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Due supercar, due modi di intendere le elaborazioni, il tuning. Ferrari F12 Novitec Rosso N-Largo e Lamborghini Aventador Misha Design sposano strade agli antipodi per rendere uniche due vetture già di per sé senza eguali. C’è chi percorre la strada del ritocco estetico, quello del particolare in grado di impreziosire il tutto e chi, invece, sceglie di calcare la mano e intervenire in maniera più decisa, intaccando quel che di più sacro ha una supercar: la meccanica.
Misha Design decide di intraprendere la prima via, proponendo una Lamborghini Aventador roadster tutta particolare in occasione del prossimo Sema Show 2013 di Las Vegas. Novitec Rosso, invece, sale ancora un gradino con la N-Largo.
Lo step evolutivo della F12 Novitec Rosso mette su altri cavalli, come se i 740 della Berlinetta non fossero sufficienti per lasciare senza parole chiunque si metta al volante. Centralina rimappata e l’intera linea di scarico modificata, con elementi in titanio, riescono a regalare 40 cavalli extra, portando il totale a 781, oltre a 722 Nm di coppia massima. Sterile elencare i miglioramenti prestazionali, perché dai 340 orari si passa a 350 mentre l’accelerazione non è stata dichiarata, sebbene con quaranta cavalli in più sembra alla portata un tempo inferiore ai 3 secondi, che significherebbe limare almeno 2 decimi dal tempo della F12 Berlinetta di serie.
Sono strade differenti fino a un certo punto, quelle di Misha Design e Novitec Rosso, perché la F12 N-Largo certo non rinuncia alla personalizzazione estetica, decisamente importante e appariscente. Anzitutto, il corpo vettura scende di 40 millimetri grazie alle modifiche alle sospensioni, tuttavia, tra gli optional resta un sistema idraulico in grado di riportare su la F12 nel caso di strada dissestate. Un’auto più bassa è in grado di beneficiare al meglio dell’aerodinamica del fondo piatto, facendo lavorare al massimo il diffusore posteriore. Quel retrotreno che sulla N-Largo sfoggia dettagli bruniti come i gruppi ottici e la terza luce di stop, mentre un’ala fissa in fibra di carbonio si accompagna allo spoiler posizionato sul lunotto posteriore.
Il festival del carbonio non finisce qui, perché è un fiorire di profili già dal muso, con lo splitter inferiore e la cornice a contorno dell’apertura sul cofano motore. Elementi che stonano sull’eleganza della F12, come i due convogliatori in corrispondenza dell’Aero Bridge.
Lungo la fiancata fanno bella mostra i cerchi in lega dal diametro differenziato, 21 pollici davanti e 22 dietro, con un bel contrasto di colori. Enormi le minigonne, profilate fino a includere una sottile feritoia davanti alle ruote posteriori. Altri richiami color carbonio sono posizionati sugli specchietti retrovisori.
Lamborghini Aventador Misha Design
Meno invasivo, se così può definirsi, è il tuning proposto sulla Lamborghini Aventador by Misha Design. I connotati della supercar di Sant’Agata Bolognese in variante roadster restano ben chiari e la scelta è stata quella di evidenziare elementi chiave del design.
Al Sema Show 2013 farà il suo debutto quello che possiamo sintetizzare come un kit aerodinamico.
Sul muso campeggia una zona inferiore in fibra di carbonio più pronunciata rispetto alla versione di serie, in grado di regalare uno stacco cromatico indovinato.
Uguale scelta lungo la fiancata, questa volta con le minigonne a ricevere il trattamento in fibra, oltre a una porzione davanti alle ruote posteriori.
Il retrotreno è dominato da due elementi chiave per lo stile: l’alettone fisso con due piloncini di supporto e lo scarico centrale, inserito all’interno del diffusore in fibra di carbonio, con una tramatura diversa rispetto all’originale. Canali ampi, con una forma a Y per quelli laterali.
Le prestazioni, come anticipato, non variano e sono di 350 km/h di velocità massima e 3″ nel passaggio da zero a cento. Il V12 della Aventador roadster, 6.5 litri di cilindrata, eroga 700 cavalli e 690 Nm di coppia.