Da una parte una scuderia di Formula Uno tra le più famose e dall’altra il produttore di orologi più famoso del paddock. Ecco cosa si sono inventati per stupire il mondo dei motori e non solo.
Anche se potrebbe non sembrare così, il mondo dell’orologeria che è uno dei più interessanti per i ricchi collezionisti e quello dei motori sono legati da un rapporto ormai secolare: ricordate quando attori come Paul Newman sfrecciavano in supercar costose con un bel Rolex Daytona al polso? Succede ancora solo che sono cambiati i marchi ad avere il rapporto migliore con il mondo delle corse.
Fondata nel 2001 nella patria dell’orologeria di lusso, la Svizzera, da Dominique Dominique Guenat e Richard Mille, la compagnia produttrice di orologi Richard Mille è probabilmente uno dei marchi con la storia più incredibile dato che in soli vent’anni è riuscito ad arrivare ai vertici del mondo delle corse. Quante volte avete visto piloti, meccanici e team manager indossare uno di questi riconoscibili prodotti?
In un modo o nell’altro la RM è riuscita a diventare lo sponsor ufficiale di molti atleti, specie nel mondo delle corse, e non fanno eccezione nemmeno in Ferrari, scuderia che quest’anno non starà andando benissimo ma rimane una delle più importanti del paddock. Adesso il brand collaborando con la scuderia italiana ha tirato fuori qualcosa di davvero molto interessante.
Sottile come una sogliola
La casa svizzera e quella italiana hanno collaborato per battere il complicatissimo record per l’orologio più sottile del mondo che precedentemente apparteneva al Piaget Altiplano Ultimate Concept spesso poco meno di due millimetri battendo perfino il Bulgari Octo Finissimo con i suoi 2,23 millimetri. Ferrari e Richard Mille hanno fatto ancora meglio, battendo il primato.
Si chiama proprio Richard Mille RM UP-01 Ferrari ed è l’orologio meccanico più sottile del mondo con uno spessore di appena 1,75 millimetri, praticamente quando lo indossate dovete stare attenti a non spezzarlo! Può sembrare una cosa da poco ma come conferma il Direttore Tecnico del progetto Julien Boillat, creare un orologio funzionante così sottile non è mica uno scherzo.
“La vera sfida è stata rimuovere gli ultimi decimi di millimetro di spessore senza snaturare il prodotto”, rivela l’uomo soddisfato per l’impresa. Il meccanismo dell’orologio è un brevetto Audemars Piguet, altro marchio famoso per i suoi incredibili orologi, il peso si aggira sui 3 grammi mentre il prezzo è tutto meno che ridotto con un costo di circa due milioni di Euro.
