Un’asta pubblica sta facendo impazzire gli appassionati di motori: auto di lusso confiscate alla criminalità in vendita a prezzi da mercatino dell’usato.
Centocinquanta euro. Meno di quanto costa un buon paio di scarpe da running. È questo il prezzo base per partecipare all’asta di alcune tra le più belle auto sportive del mondo. No, non è uno scherzo. In Spagna sta succedendo qualcosa di straordinario.
Il governo ha deciso di liberarsi delle auto confiscate alla criminalità organizzata, e lo sta facendo nel modo più democratico possibile: mettendole all’asta con prezzi di partenza ridicoli. Una mossa che sta scatenando l’interesse di appassionati da tutta Europa.
Il Ministero della Salute spagnolo ha tirato fuori dal cassetto un piano tanto semplice quanto efficace. Invece di lasciare che questi bolidi prendano polvere nei depositi statali, meglio metterli in vendita e usare i proventi per qualcosa di utile. Così, attraverso il portale Escrapalia, fino al 21 novembre sarà possibile partecipare a quest’asta davvero particolare.
Tra i pezzi più interessanti spicca una Lamborghini Gallardo. Chi mastica un po’ di motori sa di cosa parliamo: un missile terra-aria capace di passare da 0 a 100 in un battito di ciglia. E poi c’è lei, la Ferrari F430, una di quelle auto che di solito si vedono solo nei poster appesi in camera. Entrambe partono da una base d’asta di 150 euro. Sì, avete letto bene.
Ma non ci sono solo supercar. Il catalogo comprende più di cento veicoli sparsi per la Spagna, alcuni con prezzo base di un solo euro. Una varietà che sta attirando l’attenzione non solo dei collezionisti, ma anche di chi cerca semplicemente un’auto a buon prezzo.
La parte più interessante di questa storia è forse il suo risvolto sociale. I soldi raccolti non finiranno in un generico calderone statale. Il 70% andrà a finanziare programmi di prevenzione della tossicodipendenza, mentre il resto servirà per combattere il crimine organizzato. Una sorta di contrappasso moderno: i beni dei trafficanti che si trasformano in strumenti per aiutare le loro vittime.
L’iniziativa sta già facendo discutere. Qualcuno storce il naso per i prezzi troppo bassi, altri applaudono alla scelta di rendere accessibili auto che di solito costano quanto un appartamento. Di certo c’è che un’occasione del genere non capita tutti i giorni. Certo, bisognerà considerare le spese extra: trasporto, documenti, probabilmente qualche intervento di manutenzione. Ma anche mettendo in conto tutto questo, resta un’opportunità unica.
E chissà che tra qualche mese non si inizi a vedere qualche Ferrari ex-criminale sfrecciare per le strade europee, finalmente dalla parte giusta della legge.