A dir poco clamoroso quanto è accaduto a Las Vegas nelle prove libere della tappa che si correrà sul cittadino costruito in fretta e furia negli Stati Uniti. E’ arrivata una doccia fredda per Carlos Sainz.
L’attesa per assistere allo spettacolo della Formula 1 sui rettilinei del Nevada era alle stelle. I protagonisti del circus sono stati accolti come vere e proprie star. Nonostante una pubblicità fatta da Liberty Media clamorosa però, le tribune non erano gremite come nelle attese. Persino gli albergatori sono stati costretti, rapidamente, a rivedere i prezzi delle camere.
Nel 1981 e nel 1982 si è già corso a Las Vegas quello che fu ribattezzato il Caesars Palace Grand Prix. Un tracciato cittadino ricavato nel parcheggio dell’hotel, mentre oggi i piloti corrono sulla lunghezza di 6,2 km sulla Vegas Strip passando nei luoghi più iconici della città del peccato. Il tracciato è uno stop e go continuo con accelerazioni mostruose e curve lente.
La prima svolta arriva poco dopo la linea del traguardo per mezzo di un tornante ricavato a sinistra e seguito da una serie di curve lente che portano sul rettifilo di una delle prime due zone DRS. In seguito i piloti devono affrontare una impegnativa curva 5 dove la decelerazione è impressionante. Nella seconda parte della pista si tratta di affrontare il tratto della famosa Strip a full gas, sfruttando la seconda zona DRS, chiusa da strette chicane delle curve 14-15-16 che rimandano al rettilineo principale.
In questa stagione si sono già corse due tappe negli Stati Uniti. Gli organizzatori di Liberty Media hanno voluto apporre il loro marchio su un tracciato cittadino notturno che, nei programmi della vigilia, avrebbe dovuto far impazzire il pubblico americano. Alle 24 nella notte tra venerdì e sabato ci saranno le qualifiche, mentre il via della corsa è previsto alle 10 di sera locali. La scelta di correre in America il sabato sera non sta portando benefici di pubblico.
F1, subito una mazzata per la Ferrari di Sainz
Si era temuto tantissimo per le condizioni ambientali della pista. In realtà le basse temperature, almeno nelle prove libere, non hanno rappresentato il patema principale per i piloti. Si tratta dei medesimi 15 gradi con sui si corrono, generalmente, in Europa i test. Non sarà facile mettere le mescole nella corretta finestra di funzionamento, ma a preoccupare i fan della Rossa è un’altra questione.
Durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Las Vegas, la Ferrari si è ritrovata ad affrontare un problema assurdo. Dopo appena 8 minuti, la sessione è stata sospesa a causa del cedimento di un fissaggio in cemento attorno a un tombino che ha preso in pieno sia la SF-23 di Carlos Sainz che l’Alpine di Esteban Ocon. Il madrileno ha avuto anche un altro inconveniente.
Lo spagnolo ha visto danneggiarsi, pesantemente, la sua SF-23, a causa del tombino che ha fatto danni pesanti, sollevandosi dalla sua posizione. Il crash è avvenuto ad oltre 300 km/h e sarebbe potuto risultare pericolosissimo anche per l’incolumità del driver. Sainz è stato costretto a fermarsi a bordo pista a causa dello spegnimento della Power Unit. La Ferrari ha chiesto una deroga per sostituire la batteria senza incorrere in una penalità, ma la FIA ha negato questa possibilità e il madrileno ha subito, oltre al danno, anche la beffa.