Il conti della Ferrari tornano sempre, tranne in Formula 1, e il merito è anche di uno degli ultimi modelli sfornati da Maranello
Lo sguardo rivolto al futuro, ma con il massimo rispetto del passato. La storia dei marchi che hanno segnato profondamente la produzione automobilistica mondiale è così, Ferrari non fa eccezione. Anzi, in molti casi ha anticipato i tempi sapendo rinnovare i suoi modelli senza stravoilgerli.
Scelte che continuano a pagare, perché se in pista è stato un 2023 spesso di sofferenza per i due piloti di Formula 1, su strada la musica è diversa. Il fenomenale successo alla 24 Ore di Le Mans con la sua Hypercar fa il paio con i conti dell’azienda che sono largamente positivi.
Sarà così anche per il terzo trimestre, anche se aspettiamo le conferme dai dati finanziari. Intanto però a Maranello nessuno riesce a stare fermo, perché ci sono sempre novità da sfornare. Come la Ferrari Roma Spider che era stata presentata ufficialmente la scorsa primavera. Ora è tempol di prova su strada, che conferma tutta la novità del progetto.
Un modello spettacolare da vedere, potente da guidare e con una novità importante. O meglio un ritorno al passato ed è molto evidente nella sua livrea. Erano infatti ben 54 anni che una Rossa non proponeva la capote in tela accoppiata al motore anteriore in una produzione di serie. Allora era toccato alla Ferrari 365 GTS4 e oggi è una delle caratteristiche nella nuova Roma Spider.
Una delle tante in realtà, perché limitarsi a quello sarebbe solo peccato mortale. Intanto però è una delle sue caratteristiche principali e merita di essere evidenziata. Il tetto in tela si chiude in soli 13,5 secondi elettricamente fino ad una velocità di 60 km/h ed è fatto in materiale sartoriale a cinque strati non altera la linea della Ferrari Roma Spider ma ne esalta, invece, la silhouette. Cisì il peso a secco sale fino a 1.556 kg, aumentando di 84 kg rispetto alla coupé.
Ferrari da urlo, c’è tutta Maranello in questo modello: caratteristiche uniche
Solo una delle molte caratteristiche vincenti sulla nuova Ferrari Roma Spider 2023, per molti versi identica alla coupé. Il progetto parte dal Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni e ha dato vita ad una vettura sportiva con rapporto peso/potenza ai vertici della categoria. Un risultato ottenuto anche grazie al tetto in tessuto, oltre al telaio interamente in alluminio e al motore V8 da 620 CV della serie che si è aggiudicata per 4 anni consecutivi il premio “International Engine of the Year”.
Due posti anteriori e altrettanti posteriori comodissimi, caratteristica non scontata su una spider, i sedili ergonomici, riscaldati e regolabili elettricamente a 18 vie ma anche una grande versatilità. Lo dimostra il frontale, essenziale nelle sue linee con volume a sbalzo che produce un effetto a muso di squalo. Due proiettori lineari a LED si intrecciano con le estremità della calandra e lo sviluppo tecnologico ha reso fattiva la riduzione delle dimensioni dei gruppi ottici.
Negli interni i designer hanno creato due cellule dedicate a pilota e passeggero, che integrano anche le sedute posteriori. Solo una delle molte soluzioni all’avanguardia, che continuano con un quadro strumenti full-digital. Su richiesta è disponibile anche il display passeggero, per condividere le informazioni di guida con il pilota. E ancora, display centrale di serie da 8,4” ci mostra le altre funzioni legate all’intrattenimento e i comandi del climatizzatore. In più integra i sistemi Apple CarPlay e Android Auto
Il gruppo dei comandi per il cambio è concentrato su una piastra che ricorda il selettore del cambio Ferrari con l’iconico tema a cancelletto. Qui in particolare è piazzato sulla parte centrale del tunnel, in posizione inclinata, per essere raggiunto facilmente dal pilota.
Notevole anche la soluzione adottata per il deflettore d’aria. Un brevetto del Cavallino che permettere di parlare all’interno della vettura, con il tettuccio aperto, senza problemi e con un audio chiarissimo. In pratica si aziona con un pulsante sul tunnel centrale, per eliminare turbolenze in abitacolo, deviando i flussi d’aria.
Motore, prestazioni ma anche un programma di controlli che non finisce mai: questa Ferrari è una sorpresa
Ma Ferrari significa anche meccanica e propulsione, perché altrimenti saremmo qui a parlre di un’altra cosa. Come sul modello coupé, anche qui sotto al cofano quindi troviamo il V8 biturbo 3.9 litri da 620 CV e 760 Nm abbinato ad un cambio doppia frizione Dct a otto marce.
Diversa però è la nuova pompa dell’olio che riduce del 70% i tempi per raggiungere i valori ottimali a freddo. A regolare l’assetto è il sistema Side Slip Control 6.0 con un setup specifico per la Spider. Questo significa avere anche un sistema che facilita la risposta su buche o su un manto stradale sconnesso.
La sua caratteristica? Sotto il cofano, un motore V8 biturbo di 3,9 litri di cilindrata in grado di erogare 620 CV a 7.500 giri/min con 760 Nm di coppia. Secondo Maranello assicura l’80% della coppia disponibile già a 1900 giri/min. Il motore è abbinato ad un cambio a doppia frizione a 8 rapporti che deriva da quello montato sulla SF90 Stradale.
Tutto questo cosa significa in termini di prestazioni? Nessun dubbio, qui siamo ancora una volta al top. La velocità massima raggiunge i 320 km/h, mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/ avviena appena in 3,4 secondi. Invece 200 km/h si raggiungono in soli 9,7 secondi.
Anche sulla Ferrari Roma Spider è attivo il programma Genuine Maintenance che prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura. Tra i principali vantaggi, controlli pianificati a intervalli di 20.000 km oppure una volta all’anno senza limiti di chilometraggio. Ma anche ricambi originali e ispezioni con più moderni strumenti di diagnostica effettuato da personale qualificato formato direttamente presso il Ferrari Training Centre di Maranello.
