La stagione 2023 della Ferrari non è ancora finita. È arrivata un’altra spiacevole sorpresa che ha favorito la Mercedes. Ecco cosa è successo e perché la scuderia tedesca sta festeggiando ai danni di quella con sede a Maranello.
La Ferrari deve assolutamente mettere il 2023 alle spalle. È stata una stagione molto negativa, iniziata con altre aspettative. I tifosi sono molto delusi, nonostante la Rossa sia stata l’unica monoposto a interrompere l’egemonia Red Bull sul gradino più alto del podio. La vittoria di Carlos Sainz a Singapore è una magra consolazione, durante la scorsa stagione c’era stata una grande lotta, almeno nella prima parte della stagione, ma poi è iniziato il dominio della scuderia austriaca, che a Maranello vogliono interrompere a tutti i costi.
La Ferrari non è riuscita nemmeno a superare la Mercedes al secondo posto nella classifica costruttori. Una penalizzazione discutibile di Perez ha permesso a Russell di ottenere i punti che gli servivano per portare a casa la piazza d’onore, alle spalle della Red Bull. Era l’unico obiettivo rimasto a Vasseur, subentrato in corsa e sicuramente incolpevole del rendimento scadente della monoposto nel 2023. Ma le attenuanti sono finite, i tifosi si aspettano un titolo che manca da più di quindici anni in Italia.
Il terzo posto nel mondiale costruttori, alle spalle di Red Bull e Mercedes, rappresenta sicuramente un grande passo indietro per la Ferrari rispetto all’anno scorso. La scuderia di Maranello dovrà tornare ad essere competitiva già l’anno prossimo, altrimenti la rabbia dei tifosi potrebbe aumentare. Il titolo piloti manca dal lontanissimo 2007, conquistato a sorpresa da Kimi Raikkonen, al primo tentativo con la Rossa.
La Ferrari ha fallito il secondo posto in classifica, ma il vero obiettivo era economico, non soltanto sportivo. La Formula Uno distribuisce un montepremi da quasi un miliardo di euro ai dieci team in gara, ma non tutti incassano la stessa cifra. Una percentuale di essa è ottenuta in base alla posizione nella classifica costruttori. I primi in classifica ottengono il 14% del premio, i secondi incassano il 13,1% e i terzi il 12,2%.
Questo vuol dire che la Ferrari ha guadagnato circa 111 milioni di euro, ma ne ha persi circa 9, incassati dalla Mercedes grazie al secondo posto in classifica strappato negli ultimi giri del Gran Premio di Abu Dhabi. Nonostante questa delusione, la scuderia di Maranello può comunque sorridere: il terzo posto consentirà agli uomini di Vasseur di ottenere più sviluppi sulla vettura in vista del prossimo mondiale. Sarà necessario sfruttare questo vantaggio per colmare il gap con Max Verstappen.