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Ricordate la Ferrari 250 GTO appartenuta a Stirling Moss? Bene, dimenticatela. Il record di auto più costosa di tutti i tempi adesso appartiene alla Ferrari 250 Testa Rossa del 1957. Il valore? All’asta è stata battuta a 28 milioni e 990 mila euro.
Cosa serve per arrivare a certe quotazioni? Anzitutto essere un modello interamente originale, che dal 1957 non ha subito nemmeno la sostituzione di una vite, poi, aver vinto qualche “garetta”, come la 1000 km di Buenos Aires e la 12 ore di Sebring entrambe nel 1958. Piccolo dettaglio, a guidarla è stato Phil Hill insieme a Peter Collins.
Con tali presupposti, quasi scontato che l’asta prendesse il volo. Le ultime occasioni in cui era stata protagonista una delle 34 Ferrari 250 Testa Rossa prodotte, avevano visto quotazioni di 9 milioni e 20 mila euro nel 2009 – si trattava del quarto esemplare costruito e l’asta si tenne a Maranello – mentre nel 2011 si raggiunsero i 16 milioni e 390 mila euro in un’asta negli Stati Uniti.
La storia del modello battuto a 29 milioni di euro è lunga 57 anni, ma dopo le affermazioni in pista dal 1967 è rimasta su un piedistallo a farsi ammirare al museo Henry Ford di Detroit. Il modello con numero di telaio 0704 monta come ogni Testa Rossa del 1957 un motore V12 3 litri in lega leggera, accreditato di 300 cavalli, chiamati a spingere appena 800 kg di peso, quelli del corpo vettura lungo 4 metri e 17.
I coperchi delle valvole dipinti di rosso le attribuiscono il nome, mentre retroscena tecnici si nascondono dietro la sua nascita. Avuta notizia di un cambio regolamentare per la stagione a venire, in Ferrari decisero di montare sulla 250 Testa Rossa un motore 3 litri evoluzione di quello della 250 GT.
Telaio tubolare in acciaio e freni a tamburo completano, insieme a sospensioni anteriori a quadrilatero e ponte rigido posteriore, la scheda tecnica di un pezzo d’arte in grado di raggiungere i 270 km/h.