Il fermo amministrativo auto dell’auto è un grosso problema per chi lo subisce. Un decreto legislativo voluto dal Governo e varato lo scorso ottobre aveva complicato ulteriormente la situazione. Ci sono però delle novità che potrebbero alleggerire i problemi. Andiamo con ordine.
Il fermo amministrativo è un provvedimento applicato ad un bene mobile iscritto in un registro pubblico, quindi generalmente un veicolo a motore. Si tratta di un atto compiuto da una pubblica amministrazione o un ente per riscuotere dei crediti non pagati, solitamente riferiti ad una tassa, imposta o sanzione. Viene bloccato legalmente l’uso del veicolo fino a quando non viene pagato il debito.
Ma ci sono delle novità, come dicevamo. Equitalia, società pubblica e maggiore concessionaria di riscossione per le amministrazioni pubbliche, si è mossa per facilitare il ritorno all’uso del veicolo fermato. L’amministratore delegato, Ernesto Maria Ruffini, ha varato un provvedimento in tal senso. Si legge nel comunicato di Equitalia diffuso il 9 febbraio: “Il fermo amministrativo può essere sospeso se il contribuente ottiene un piano di rateizzazione. Infatti, con il pagamento della prima rata Equitalia rilascerà un’apposita comunicazione con la quale il debitore potrà recarsi negli uffici del Pra per effettuare l’annotazione della sospensione e riprendere a utilizzare il veicolo“.