Fermi tutti, Max Verstappen apre ad un passaggio in Ferrari: arriva l’ammissione compromettente

La sua prima missione è completare il trittico di Mondiali con la Red Bull ma per la prima volta Max Verstappen apre le porte alla Ferrari

Chi vince festeggia, chi perde spiega. Una massima che ci ha insegnato un grande uomo di sport come Julio Velasco e si adatta perfettamente attuale momento della Formula 1. Infatti Max Verstappen e la Red Bull continuano a celebrare i loro trionfi, mentre alla Ferrari si interrogano su una stagione disastrosa.

Eppure le premesse di inizio stagione sembravano molto diverse. Nessuno metteva in dubbio che la Scuderia di Milton Keynes fosse la squadra da battere. Troppo ampio il margine scavato nella seconda metà dello scorso anno e troppo inattaccabile il suo progetto tecnico. In effetti l’ha dimostrato fin dai primi test stagionali e la musica non è mai cambiata.

Ma a Maranello erano convinti di avere armi buone per provare almeno a contrastare lo strapotere di Max e Perez, come era successo per buona parte della passata stagione. Le prove al simulatore avevano consegnato risposte confortanti che in realtà non si sono mai tradotte in risultati concreti sulla pista.

Così siamo arrivarti a ridosso dell’estate, con una fetta della stagione già alle spalle, senza soddisfazioni per le Rosse e con un team in profonda crisi. I due podi di Charles Lelerc a Baku per ora sono soltanto un brodino.

La cura Vasseur ancora non si vede, anche se nessuno può addossare colpe al francese per un progetto che non ha seguito personalmente. Per questo è in programma un profondo restyling di uomini e ruoli all’interno della squadra.

Ma sullo sfondo ci sono anche diverse visioni sul presente e sul futuro del progetto tecnico che potrà cambiare solo parzialmente con i nuovi aggiornamento. La stampa inglese ha ricostruito diversi retroscena che hanno portato alla nascita della SF23 che ha un evidente problema ad affrontare le curve veloci.

Questo sembra essere derivato dal fatto che Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari, come ha scritto il giornalista britannico Mark Hughes, ha dettato la linea. La nuova monoposto doveva fare la differenza in rettilineo, per dimostrare la potenza del propulsore di Maranello, ma così ha perso competitività negli altri settori.

Max Verstappen apre ad un passaggio in Ferrari: le sue parole sconvolgono i tifosi

Molti esperti sono convinti che questa sia una stagione buttata per la Ferrari che non sarà in grado di stravolgere il suo progetto, ma potrà solo crescere durante l’anno. Come era successo nel 2020 alla Mercedes, si dovrà accontentare di buone gare parziali, concentrando le forze sul prossimo progetto, in attesa del 2026 che cambierà tutto.

Verstappen e Leclerc, coppia da sogno in Ferrari
Verstappen e Leclerc, coppia da sogno (Ansa Foto) – Allaguida.it

In realtà però al momento a fare notizia è soprattutto il mercato dei piloti. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno entrambi un contratto fino al 2024 e a Maranello il discorso dei rinnovi si apre sempre per tempo. Fred Vasseur già ad inizio stagione ha preferito togliere pressione ai suoi piloti confermando che il discorso sarà affrontato molto più avanti.

In realtà rischia di essere tardi, se il progetto tecnico non li convincerà entrambi. Per questo negli ultimi due mesi si sono moltiplicate le voci di un clamoroso affare con Lewis Hamilton, in realtà al momento molto vicino al suo rinnovo con la Mercedes.

Quindi il sogno rimane sempre quello di creare un dream team, anche per rilanciare l’immagine della squadra in tutto il mondo. Se il futuro non può essere con Hamilton, perché non puntare su Max Verstappen?

Un’ipotesi clamorosa, per qualcuno anche assurda. Eppure un fondo di verità c’è, perché per la prima volta è stato lo stesso campione del mondo ad aprire alla trattativa. O meglio, ha svelato quello che rimane un suo sogno, anche se appare molto difficile da realizzare.

Intervistato nelle ultime ore da Sky Sports, il figlio d’arte ha spiegato che questa domanda glie la fanno spesso. Gli chiedono quale sia la squadra dei suoi sogni e lui sa bene come rispondere. Perché la Ferrari ha una storia inimitabile per le altre nella Formula 1. Per questo “sarebbe grandioso guidare per loro. Al tempo stesso però, mi sono sempre detto che voglio soltanto essere sulla macchina più veloce”.

Letto così, sembra un chiaro messaggio a Maranello. Se in futuro la Ferrari saprà dimostrare di essere tornata competitiva, quello che oggi è a tutti gli effetti il miglior pilota al mondo potrà pensare di cambiare la sua tuta.

La grande occasione di Max, ma nessuno se lo ricorda: il futuro poteva essere diverso

In realtà nella testa di Max Verstappen ci sono molte idee. Il suo contratto con Red Bull anzitutto: un impegno sottoscritto fino al 2028, quando avrà 31 anni. E poijn la sua voglia di provare anche gare diverse, come la 24 Ore di Le Mans e più in generale le gare Endurance. Ecco, lì la Ferrari ha appena vinto, trionfando nella più classica delle prove, quella di Le Mans e paradossalmente sarebbe più facile convincere Verstappen.

Toto Wolff ha un grande rimpianto legato al passato di Max
Toto Wolff ha un grande rimpianto (Ansa Foto) – Allaguida.it

Però non tutti ricordano che il destino del campione olandese avrebbe potuto essere molto diverso da quello attuale. Nel 2021 ha aperto un ciclo che sta durando ancora e che potrebbe essere lunghissimo. Sei anni prima però è stato vicino alla firma con Mercedes, prima di dedicarsi anima e corpo al progetto Red Bull.

C’era un’intesa di massima, ma Verstappen era ancora troppo giovane e la scuderia anglo-tedesca non aveva un team satellite nel quale farlo crescere, come invece era allora la Toro Rosso. Così l’affare non è andato in porto e oggi Toto Wolff recrimina.

Lo ha confessato di recente a ESPN spiegando che aveva parlato con suo padre Jos e con il suo manager, già all’inizio del 2014 e anche successivamente. All’epoca c’erano già Rosberg e Hamilton che dominavano e quando Nico se n’è andato. Max non era più disponibile. Nessuno può dire se insieme a Lewis avrebbero funzionato e comunque loro hanno vinto molto. Ma resterà un rimpianto.

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