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Quella che vi andiamo a presentare in questo articolo è una supercar americana, proviene dal Canada e vuole competere direttamente con le “prelibatezze” che ultimamente sono solite provenire per mano di italiani, francesi o tedeschi. Si chiama Felino CB7 e verrà prodotta in serie limitata; è esclusiva in tutto, sia dentro che fuori così come sotto al cofano grazie ad un motore ad alte prestazioni sviluppato dall’americana General Motors.
Lo studio per la realizzazione di questa vettura è partito ben quattro anni fa ed ora potete ammirare il risultato finale attraverso la nostra galleria fotografica che vi proponiamo qui in allegato.
La Felino è una Casa costruttrice nota per le realizzazioni a mano delle proprie vetture prettamente supercar e nasce per mano del pilota Antoine Bessette. La CB7 si mostra con un lungo cofano, linee mozzafiato al passo con l’aerodinamica adatta alle vetture di questo segmento e con un posteriore a doppia vetratura.
Le sue dimensioni parlano di 4 metri e 20 centimetri di lunghezza per una larghezza di 1 metro e 90 centimetri ed un’altezza di appena 1 metro e 10. Aprendo l’enorme cofano troviamo, come già annunciato, un propulsore studiato appositamente dalla General Motors in grado di sviluppare una potenza complessiva pari a 525 cavalli e con una coppia massima di 662 Newtonmetro. Si tratta nello specifico di un V8 6.2 di cilindrata spinto da un cambio manuale (disponibile anche un sequenziale a sei marce) e rigorosamente trazione posteriore.
Parlando di meccanica c’è da dire che il peso complessivo è di una tonnellata e 134 chili a tutto merito della carrozzeria realizzata in fibra di carbonio. Questo giova sicuramente in termini di prestazioni una volta scesa su pista: si pensi che la Felino CB7 ha realizzato uno scatto da 0 a 100 in appena 3 secondi e mezzo netti. Rimanendo in campo tecnico, infine, c’è da dire che in entrambi gli assali è presente un doppio wishbone e impianto frenante con pinze a sei pistoncini anteriormente e quattro al posteriore e dischi da 355 millimetri in acciaio, altrimenti carboceramici in opzione. Ancora sconosciuto il prezzo finale ma dovrebbe, secondo alcune indiscrezioni, essere inferiore ai 100.000 dollari.