Per molte coppie l’automobile è stato uno dei primi luoghi dove appartarsi per cercare un po’ di intimità. Nulla di male se non fosse che si rischia una multa piuttosto salata anche se, da qualche anno, con la depenalizzazione degli “atti osceni”, retrocessi da reato a semplice illecito amministrativo, è diventato meno grave.
Senza le dovute precauzioni, però, si rischia una salatissima multa perchè l’eventuale reato o illecito amministrativo non riguarda tanto l’atto in sé, quanto la possibilità di essere visti da altre persone. In altri termini non è vietato avere rapporti intimi a bordo di un’auto, ma è vietato farlo in un luogo potenzialmente frequentabile da terzi. Se la strada è pubblica o esposta al pubblico, infatti, nulla impedisce che possano comunque transitare delle persone.
Cosa dice la legge e le multe previste
Diverso, invece, è se ci si apparta in un luogo privato non aperto al pubblico, come il giardino di una casa (sempre che non sia visibile da altre abitazioni), o anche pubblico ma molto distante dalla strada principale, ad esempio un sentiero di campagna non frequentato neanche occasionalmente. In questi ultimi due casi non si commette nessun illecito. Farlo invece in un luogo privato ma aperto al pubblico, come il parcheggio di un centro commerciale, anche se chiuso, è un comportamento passibile di sanzione.
La multa, corrisposta singolarmente a ognuno dei soggetti coinvolti, viene elevata dal prefetto, che decide l’importo in base al verbale trasmessogli dagli agenti che hanno accertato l’infrazione, commisurandolo alla gravità del comportamento e può andare da 5 a 30 mila euro. Inoltre la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi diventa efefttiva se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori.