Brutte notizie dalla Germania, con il colosso che presenta istanza di fallimento e si tratta di un tracollo.
Quando si parla dell’industria automobilistica tedesca si pensa sempre a un settore forte e che è il punto di riferimento per gli appassionati. Acquistare un veicolo dalla Germania è visto come una scelta di sicurezza, con le componenti che sono di qualità e il rischio di rottura è minimo, peccato però che non mancano delle difficoltà.
Fino a quando le cose vanno per il verso giusto non ci sono difficoltà e la produzione è costate e di buon livello, ma ora si deve fare i conti con la crisi. Da diversi mesi si stanno moltiplicando le aziende storiche tedesche che si trovano in condizioni di grossa difficoltà da un punto di vista economico.
Per questo motivo ancora una volta siamo di fronte a una grossa crisi da parte di quella che è una delle più note realtà nel mondo dei motori. Si tratta della Voit, con questa che negli anni si è messa in luce per la produzione di componenti per motori e trasmissioni, ma ora purtroppo è tempo di presentare istanza di fallimento.
Anche Voit si aggiunge dunque al numero cospicuo di aziende tedesche in grave crisi economica, con la società che ha da poco portato le proprie carte al Tribunale di Saarbucken. Quest’ultimo ha accolto la richiesta, con il caso della Voit che è affidato ora alle mani di Martin Kaltwasser, curatore fallimentare che fa parte dello studio legale Liser.
Gli ultimi mesi sono stati molto complicati per l’azienda e a rendere il tutto ancora più difficile ci ha pensato la mancata cessione alla Chongqing Millision Technologies. Il colosso cinese infatti sembrava essere la soluzione per poter evitare il tracollo, con l’intento iniziale che doveva essere quello di acquistare il 100% delle quote, ma alla fine così non è stato.
Il colpo di grazie alla Voit è avvenuto con la chiusura della fabbrica di Saarlouis della Ford, con questo stabilimento che era uno di quelli con i quali la casa tedesca aveva i maggiori legami. Un durissimo colpo per il settore automobilistico, considerando infatti come la Voit avesse diverse sedi anche all’estero, tra Francia e Polonia e ben 2000 dipendenti. Ora sarà necessario trovare una soluzione il prima possibile, per tamponare quella che rischia di essere una catastrofe per tutto il mondo delle quattro ruote.