Le F1 sono considerate la massima espressione dell’avanzamento tecnologico su quattro ruote. Il confronto con i bolidi della NASCAR è molto curioso.
Prendete il magnifico scenario del tracciato texano di Austin ed immaginate un duello tra una vettura di F1 e una massiccia NASCAR per la conquista di una pole position. Le monoposto ad effetto suolo sono nate con l’obiettivo di abbattere tutti i record della categoria. Sul piano tecnico sono il non plus ultra, sebbene abbiano trovato nella Red Bull la massima espressione dell’eccellenza.
Nel video che osserverete in basso sono stati messi in confronto i tempi delle qualifiche di F1 e NASCAR sul tracciato di Austin. Nel 2022 Carlos Sainz, su Ferrari, firmò il giro più veloce in Q3 in 1’34″356, precedendo il compagno di squadra monegasco di poco più di un decimo. La Ferrari ha preso una importante scelta sui due. Lo spagnolo marcò un crono impressionante, beffando anche il duo della Red Bull Racing.
Il bicampione del mondo non andò oltre il tempo di 1’34″448, ma si rifece in gara, vincendo e assicurando alla Red Bull Racing il suo quinto Mondiale costruttori, in omaggio a Dietrich Mateschitz, imprenditore austriaco che ha creato il marchio dei Tori. Tornando al giro di qualifica della F1-75 di Carlos Sainz si nota subito il diverso modo di affrontare le curve rispetto alla mastodontica rivale.
Il confronto tra F1 e Nascar
Il tracciato di Austin è uno dei più belli al mondo. La pista sale subito verso l’alto con il punto di svolta per Curva-1 in cresta. In cima alla collina il Circuito delle Americhe permette diverse interpretazioni delle traiettorie, essendo molto ampio e consentendo dei sorpassi. La SS è spettacolare e si nota come il driver della NASCAR è costretto ad approcciare in modo diverso il tratto del circuito.
In F1 il carico che attraversa la monoposto viene improvvisamente rilasciato, il che potrebbe determinare una perdita di aderenza con vetture come le NASCAR. Le F1 sono delle schegge e affrontano le curve 2, 3 e 4 con una velocità media di 280 km/h. La similitudine alle Maggots e Becketts di Silverstone e agli Esses di Suzuka è evidente.
Come potete osservare in basso nella riproduzione video del canale YouTube Formula Addict si crea un solco con le NASCAR. Sainz fu precisissimo nel primo settore e tenne una velocità costante. Le Power Unit turbo ibride dei V6 si esaltano nelle rapide curve del tracciato texano, garantendo livelli costanti di coppia.
Come accade anche ad Abu Dhabi, il rettilineo più lungo non è il rettifilo dei box. Ad Austin il gas viene dato al massimo nel tratto di pista tra le curve 11 e 12. Il rettilineo risulta di 1.016 m, il che mette in risalto che i motori trascorrono poco più di 13 secondi a tutto gas con una top speed di circa 315 km/h, che verrà conservata per 2,5 secondi.
Il vento gioca anche un ruolo di primo piano in Texas. Sta di fatto che la Ferrari SF23, nel 2022, è andata 36 secondi e 4 decimi più veloce della pole di quest’anno della NASCAR. Per l’esattezza +36.404, in sostanza basterebbero due giri e mezzo ad una F1 per doppiare una vettura NASCAR. Su una distanza di 56 giri di un Gran Premio la NASCAR finirebbe 22 giri dopo una monoposto della massima categoria del Motorsport.