Formula Uno (allaguida.it - Ansa)
Non succedeva addirittura dal 2007, questa statistica fa a dir poco sognare gli appassionati di F1 e non solo.
Il Gran Premio d’Australia di questa stagione ha regalato alla F1 la prima vittoria non appartenente alla Red Bull e soprattutto a Max Verstappen dal week end di Singapore dell’anno scorso. Allora a trionfare ci pensò la Ferrari di Carlos Sainz, e anche in questo caso le cose sono andate proprio in questo modo.
Il tutto, però, è stato condito anche dal secondo posto di Charles Leclerc, il che si è tradotto in una straordinaria doppietta del cavallino rampante.
Certo, a permettere tutto ciò ci ha pensato anche il clamoroso ritiro di Verstappen e l’amara prestazione di Sergio Perez, ma ad ogni modo il risultato Ferrari resta. E a proposito della gara australiana, è stata la prima volta dal 2007 che è accaduto qualcosa di questo tipo. Il riferimento è certamente al team di Maranello, ma non solo.
La Formula Uno, in un certo senso, è tornata alla fine degli anni novanta in Australia. Ferrari e McLaren, grazie anche al ritiro della Red Bull di Max Verstappen e ai problemi in gara di Sergio Perez, hanno monopolizzato le prime quattro posizioni. Proprio come a fine ventesimo secolo, con il team italiano e quello inglese che effettivamente conquistavano regolarmente vittorie e podi. Un poker del genere non accadeva dal Gran premio del Belgio del 16 settembre 2007, momento nel quale i due team più vittoriosi nella storia della F1 terminarono proprio nelle prime quattro posizioni per l’ultima volta.
In quella precisa occasione, fu doppietta Ferrari con Kimi Raikkonen davanti a Felipe Massa, seguiti dalle vetture britanniche di Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Nel 2024, che sarà la 59° stagione di ‘convivenza’ in F1 tra Ferrari e McLaren, ecco un altro poker firmato Maranello – Woking, avvenuto 20 volte nella storia. La prima ben 50 anni fa (13 gennaio 1974 a Buenos Aires, Con David Hulme davanti a Lauda, Regazzoni e Mike Hailwood).
Ennesimo ballo con la storia per i due team più iconici della classe regina del motorsport. Ciò, ovviamente, non va minimamente a svilire Red Bull e Mercedes, ma è chiaro che le due ‘vecchie signore’ della massima serie automobilistica non possono davvero mancare al vertice del campionato più importante di tutto il motorsport. Nella speranza, sopratutto per la McLaren che non vince dal GP di Monza del 2021, di vedere sempre più spesso questi due marchi al vertice dela Formula Uno.