La F1 si appresta a continuare un mondiale che definire scontato è più sbagliato che mai. Ecco cosa aspettarsi da Suzuka.
Dopo il Bahrain e l’Arabia Saudita, il mondiale di F1 del 2024 sembrava già bello che terminato e impacchettato. E invece, come la più inaspettata delle sorprese, ecco il Gran Premio d’Australia che ha nuovamente cambiato le carte in tavola.
Carlos Sainz e Charles Leclerc, con una doppietta da sogno, si sono avvicinati fortemente alla vetta della classifica presieduta da Max Verstappen e la Red Bull.
Adesso, nelle prossime gare, non resta altro da fare che aspettarsi una risposta in un senso o nell’altro. Già a Suzuka, nel primo week end di aprile, ne sapremo di più su quel che effettivamente possiamo aspettarci per quanto riguarda una possibile lotta al vertice per quanto riguarda il titolo mondiale piloti e quello costruttori. In tal senso, qualcuno è già sicuro di un determinato esito.
Come abbiamo già detto, il GP d’Australia ha ampiamente sorpreso tutti quanti con una corsa in cui Max Verstappen è stato costretto al ritiro e Sergio Perez non è andato oltre il quinto posto. La Ferrari, invece, ha conquistato una doppietta straordinaria a Melbourne, un risultato che mancava da ben vent’anni. Leclerc, secondo in campionato, è adesso a soli 4 punti da Max Verstappen, così come la Ferrari è distante quattro lunghezze dalla Red Bull.
Helmut Marko, consigliere Red Bull, non è però apparso demoralizzato ai microfoni del De Telegraaf: “Almeno ora non mi chiederete più se saremo in grado di vincere tutte le gare dell’anno, è finita – ridendo, ndr – Dobbiamo scoprire perché quei maledetti freni si sono guastati. Probabilmente abbiamo avuto problemi anche per via del tipo di tracciato. In ogni caso, mi aspetto che Max possa dominare nuovamente a Suzuka tra quindici giorni”.
Insomma, la battuta d’arresto della Red Bull non preoccupa più di tanto il consigliere della Red Bull, che è abbastanza sicuro di un riscatto poderoso del team anglo austriaco in Giappone. Verstappen ha vinto le ultime due gare nella mitica pista orientale, inoltre la Ferrari non conquista un successo a Suzuka dal 2004. Ben vent’anni dall’ultima volta, il che significa che potrebbe essere una pista complessa per il cavallino rampante e i suoi piloti. Tuttavia, considerando che anche in Australia le cose non sembravano destinate ad andare a gonfie vele, non possiamo fare altro che attenderci altre straordinarie sorprese.