Oscar Piastri è a soli 3 punti da Lando Norris, e si candida ad essere il grande favorito. La Ferrari è ancora una volta giù dal podio.
Il Gran Premio del Bahrain ha confermato, se ce ne fosse stato bisogno, quelle che sono le forze in campo. Oscar Piastri ha piazzato un devastante hat-trick sulla McLaren, mettendo a referto la pole position, il giro veloce e vincendo la gara, senza mai dare agli altri la possibilità di avvicinarsi. L’australiano ha fatto ciò che voleva su una MCL39 che solo lui sembra riuscire a sfruttare al meglio, portandosi a -3 da un Lando Norris che ha nuovamente sbagliato di tutto.

Il britannico è scattato sesto per un giro in Q3 non all’altezza, per poi rimediare una penalità per errato posizionamento sulla griglia di partenza, faticando nel finale a superare la Ferrari di Charles Leclerc, a bordo di un’auto ben più lenta ed equipaggiata con un set di gomme Dure meno efficienti rispetto alle sue Medie. Nonostante la Safety Car entrata in pista ben più tardi della metà gara, Piastri ha rifilato oltre 15″ alla Mercedes di George Russell, stoico, nel finale, a resistere all’assalto di Norris evitando la doppietta McLaren.
Ciò rende bene l’idea di quanto il team di Woking sia su un altro pianeta, grazie ad una monoposto perfetta nella gestione gomma e dotata di livelli di aderenza e carico aerodinamico che gli altri sognano. Il mondiale costruttori pare già ipotecato, con la Mercedes a -58, mentre Red Bull e Ferrari pagano rispettivamente 80 e 94 lunghezze. Ed anche tra i piloti, il sempre arrembante Max Verstappen sembra non avere alcun tipo di speranza.
F1, la Ferrari penalizzata da una strategia limitante
In Bahrain si è vista senza dubbio la migliore Ferrari della stagione in termini di consistenza, ma la strategia e l’ingresso della Safety Car hanno vanificato quanto di buono fatto da Charles Leclerc e da Lewis Hamilton. Infatti, l’ultimo stint su gomma Dura ha impedito al monegasco di difendersi da Lando Norris, che già poteva disporre di un’auto più prestazionale, e che alla fine è riuscito a far valere il vantaggio di gomma.

In ogni caso, la Ferrari si è confermata inferiore sia alla McLaren che alla Mercedes, con quest’ultima che sta divenendo un incubo per Leclerc se nelle mani di George Russell. Il britannico ha anche rischiato una penalità per un’apertura non consentita del DRS, ma poi il tutto si è risolto in un nulla di fatto. Anche Leclerc, in un’occasione, ha visto il proprio DRS aprirsi, a conferma di problematiche avute dalla FIA con la centralina che gestisce il dispositivo.
Dopo le prime quattro gare, il distacco della Ferrari dalla McLaren è di 94 punti, ed Hamilton è dietro ad Andrea Kimi Antonelli nel mondiale costruttori, uno scenario da incubo che neanche il peggiore dei pessimisti avrebbe potuto immaginare. Ancora una volta, come era già accaduto a Suzuka, Leclerc ha detto che tutto è andato al meglio durante la gara, ma che la SF-25 è semplicemente più lenta dei rivali. Ed anche per l’Arabia Saudita le speranze sono ben poche.