Settimane di pausa dopo il Gp di Singapore in vista del rush finale che deciderà il campionato: arriverà però un’ufficialità
Un mese di pausa in attesa del gran finale. Inaspettatamente rispetto a quello che si poteva pensare qualche mese fa, quando il dominio di Max Verstappen sembrava simile a quello della passata stagione, il Mondiale di Formula 1 si è clamorosamente riaperto ed è ricco di sorprese. Se per quanto riguarda la classifica piloti l’olandese continua a comandare la classifica davanti a Lando Norris con 52 punti di vantaggio, in quella costruttori la RedBull è addirittura costretta ad inseguire la Mclaren, avanti di 41 lunghezze, ed è addirittura insediata dalla Ferrari.
Sei i Gran Premi ancora da disputare, dove tutto può ancora accadere. Il prossimo appuntamento sarà ad Austin negli Stati Uniti, poi toccherà, in ordine, a Messico, Brasile, Las Vegas, Qatar ed infine Abu Dhabi che come di consueto chiuderà la stagione domenica 8 dicembre.
Ora è ufficiale: il pilota viene licenziato e lascia la Formula 1
Per qualcuno, però, il Mondiale è già finito. E non è dovuto ad un infortunio riportato ad un incidente, ma, come spesso capita nello sport, agli scarsi risultati ottenuti. La Racing Bulls, infatti, ha annunciato la separazione ufficiale con Daniel Ricciardo. La decisione, che era già nell’aria da diversi giorni, ha effetto immediato e l’australiano lascia immediatamente la scuderia.
A pesare, come detto, sono stati i cattivi risultati: solo 12 punti contro i 22 del compagno Tsunoda in 18 gare sono stati abbastanza per convincere Helmut Marko e i vertici di Milton Keynes a prendere questo tipo di scelta. L’australiano ha faticato ad imporsi fin da subito, non riuscendo ad entrare in zona punti in nessuna dei primi cinque Gp. Le uniche soddisfazioni sono arrivate in Canada, Austria e Belgio: troppo poco. E pensare che questo sarebbe dovuto essere l’anno del rilancio per il 35enne di Perth: sul piatto, ad inizio stagione, infatti c’era la possibilità di tornare a sedersi, l’anno prossimo, sul sedile della RedBull.
“Vogliamo ringraziare Daniel per il lavoro svolto con il team nelle ultime due stagioni – il commento del Team Principal Mekies – ci mancherà ma manterrà sempre un posto speciale nella famiglia Red Bull”. La scuderia ha già trovato il suo sostituto che prenderà il suo posto già ad Austin: si tratta di Liam Lawson. Il neozelandese è già terzo pilota Red Bull e dopo il buon spezzone di stagione lo scorso anno (proprio in sostituzione dell’infortunato Ricciardo) è pronto a un ruolo da titolare in Racing Bulls.
Dopo questo epilogo sarà molto difficile che Ricciardo possa trovare una nuova sistemazione per l’anno prossimo, anche se ci sono ancora diverse scuderie che non hanno confermato la coppia di piloti per il nuovo anno.