Il Gran Premio d’Austria è stato condizionato dai track limit, con un pilota che è stata massacrato come non era mai successo prima.
Il Mondiale di F1 ha fatto tappa a Spielberg nell’ultimo weekend e la gara austriaca ha regalato grandi emozioni. Si è parlato moltissimo però della situazione molto complicata che ha visto coinvolti i piloti in occasione dei vari track limit.
La penalità arriva nel momento in cui non si riesce a rispettare l’ampiezza del circuito e dunque la curva effettuata porta la monoposto al di fuori dei limiti consentiti. Per poter subire una penalizzazione si deve commettere questo errore in quattro occasioni, con i primi avvenienti che sono tutti segnalati dalla Federazione.
Diventa così facile riuscire a capire quando è il momento di stare maggiormente attenti, ma nonostante questo tanti piloti sono stati penalizzati. Di solito basta solamente una penalità, anche perché dopo che è stata comminata la prima, si riazzera tutto e si dovrà commettere ancora quattro volte lo stesso errore.
Nel secondo caso però la penalizzazione non sarà più di cinque secondi, bensì di dieci. A quel punto, dopo otto giri al di fuori dei limiti consentiti si ripartirà ancora da zero su tutto, infatti un’ulteriore penalizzazione comporterà questa volta solo altri cinque secondi di penalità.
Il regolamento lo conoscevano davvero in pochi, soprattutto perché si tratta di una situazione al limite ed è molto difficile che ciò accada. Eppure un pilota è stato massacrato, soprattutto al termine della gara per non aver rispettato le corrette dimensioni della pista.
Disastro per Ocon: mai nessuno così penalizzato
Ci ha vissuto un weekend nero in Austria è stato il francese della Alpine Esteban Ocon. Il transalpino infatti al termine della gara ha dovuto scontare un totale di ben 30 secondi di penalizzazione. Il superamento dei track limit infatti gli è costato complessivamente ben quattro diverse sanzioni, il che risulta essere un triste record in F1.
Nessuno nella storia della massima competizione automobilistica aveva subito così tante sanzioni in una singola gara, senza che esse avessero causato incidenti. Purtroppo per Ocon la stagione non sta andando per il verso giusto, infatti dopo aver superato Alonso nello scorso Mondiale sono state evidenti alcune sue batture d’arresto.
Anche in Bahrain nella prima gara del Mondiale aveva dimostrato di essere un pilota molto falloso, allora furono tre le penalizzazioni. Già allora sembrava poter essere un record che non avrebbe dovuto essere “migliorato”, ma purtroppo per lui è avvenuto addirittura quattro mesi dopo la tappa mediorientale.
Di recente Ocon ha dichiarato che se avesse la possibilità di guidare una Red Bull si starebbe giocando il Mondiale con Verstappen. Non si avrà mai la riprova che questa affermazione sia giusto o sbagliata, ma al momento Ocon deve solo pensare a far bene con la Alpine e soprattutto a non commettere più tutti questi errori, tornando a essere il pilota che quest’anno ha incantato a Monaco con un brillante e meritato terzo posto.