Il mondiale di F1 targato 2024 è sempre più vicino, e la sorellina della Red Bull si è appena svelata. Ecco tutti i dettagli.
Si avvicina l’inizio della nuova stagione di F1, con la Red Bull e Max Verstappen che sono ovviamente i grandi favoriti. La Red Bull deve affrontare il caos interno che si è scatenato attorno a Christian Horner, che secondo alcune indiscrezioni dovrà lasciare il proprio ruolo di team principal. Ovviamente, ci troveremmo di fronte ad uno sconvolgimento clamoroso, un vero e proprio terremoto.
Tuttavia, la nuova RB20 che verrà svelata il prossimo 15 di febbraio resterà comunque l’auto da battere, dal momento che il progetto è fatto e finito ormai da tanto tempo. Verstappen è in un periodo di forma eccezionale, mentre Sergio Perez dovrà dimostrare di essere tornato almeno ai livelli di inizio 2023, altrimenti, il suo posto sarà a rischio sin dalle prime battute del nuovo campionato.
Nel frattempo, molte squadre hanno già svelato le nuove auto, come la Haas e l’Alpine, mentre McLaren e la Williams hanno fatto vedere solamente la loro nuova livrea. Il paddock della F1 è però sorpreso dalle linee di una nuova monoposto, che a livello di look è sicuramente la migliore di quelle sino ad ora svelate, ma che stupisce soprattutto per le somiglianze con la Red Bull. Andiamo a vedere come è cambiata.
F1, ecco la nuova Racing Bulls VCARB 01
Il mondiale di F1 targato 2024 vedrà il debutto del nuovo nome per l’AlphaTauri, che da quest’anno si chiamerà Visa CashApp Racing Bulls, la quale andrà in pista con la VCARB 01. La monoposto è stata presentata nel corso delle ultime ore, e sarà affidata nuovamente a Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda. La splendida livrea ricorda, nei colori, quelle delle Toro Rosso del periodo 2017-2019, e finalmente, non vediamo un’auto quasi del tutto nera, a conferma del fatto che è stato svolto un buon lavoro nell’avvicinamento al peso minimo.
A colpire la nostra attenzione sono le somiglianze con i concetti Red Bull, andando quasi ad anticipare quelle che saranno le linee della RB20. La squadra diretta dal CEO Peter Bayer e dal nuovo team principal Laurent Mekies, ex direttore sportivo della Ferrari, sembra più improntata verso Milton Keynes piuttosto che alla sua sede di Faenza, con un gran numero di soluzioni copiate dalla monoposto campione del mondo.
Emerge in maniera evidente la miniaturizzazione delle bocche dei radiatori, con un vassoio inferiore che si protende in avanti, andando a catturare il flusso d’aria che viene indirizzato in quella zona dal muso. Dalla Red Bull verranno presi anche i pacchi radianti, una delle opere d’arte di Adrian Newey dello scorso anno, con un impianto di raffreddamento del tutto rivisto. Inoltre, i radiatori sono stati spostati più in alto, in modo da ottimizzare gli ingombri.
Impressionante il disegno della fiancata, che assume una forma a scivolo quasi del tutto rettilinea, concetto che va a distaccarsi nettamente da quello delle altre vetture, ed è questo uno degli aspetti che potrebbero anticipare maggiormente i concetti che vedreo sulla RB20. L’obiettivo è quello di portare quanta più aria possibile verso il basso, in modo da rendere ancor più efficiente il lavore del diffusore.
Tra le altre novità non può mancare uno sguardo alla sospensione anteriore. Come previsto, la Racing Bulls è passata al pull rod, lo stesso utilizzato da Red Bull e McLaren da già due anni. La differenza maggiore con la Red Bull sta nel cono anti-intrusione, che il team di Milton Keynes ha sempre voluto affogare nel telaio, ma che invece sulla ex AlphaTauri è stato spostato più in alto. Ciò può essere spiegato con la costruzione di una scocca del tutto nuova, e che potrebbe aver richiesto uno spostamento del suddetto cono, che è coperto da una sorta di bargeboard.
Un’altra somiglianza con la Red Bull che arriverà tra pochi giorni è il muso strettissimo e molto scavato nella zona inferiore. Secondo le indiscrezioni di questi mesi, la RB20 avrà un muso con queste caratteristiche, ed è per questo che il primo crash test venne fallito, a causa anche di un telaio troppo alleggerito. Di certo, le grandi affinità tra Racing Bulls e Red Bull potrebbero scatenare tante polemiche, ricordando anche quanto accadde nel 2020 tra Mercedes e Racing Point, ma va detto che tutto ciò era stato previsto.
Sin dall’estate scorsa, infatti, circolavano voci sul fatto che la nuova vettura della Scuderia di Faenza sarebbe stata quasi uguale a quella del team di Milton Keynes, e per il momento i pronostici sono stati rispetti. Ora aspettiamo con ansia l’unveiling della RB20, che ci confermerà, di fatto, quanto detto sino ad ora. Di certo, l’attesa ora è ancor più elevata rispetto a prima.