Adrian Newey ha fatto bene a rifiutare la Ferrari, secondo la leggenda della Formula Uno Nigel Mansell. Ecco le parole del campione.
Adrian Newey è uno degli elementi più rilevanti e importanti in assoluto per quanto riguarda la Formula Uno degli ultimi decenni. Il noto progettista britannico è stato capace di realizzare autentiche imprese con le macchine che ha realizzato, facendo vincere e in certi casi addirittura dominare fuoriclasse del calibro di Sebastian Vettel e Max Verstappen.
Molto presto raccoglierà la sfida Aston Martin, dopo essere stato davvero molto vicino all’approdo in Ferrari. Secondo Nigel Mansell, campione del mondo di F1 con la Williams, l’ex Red Bull ha fatto bene a non andare in Ferrari.
In questo articolo scopriremo l’opinione di uno dei piloti più amati e apprezzati di sempre, senza contare che parliamo indubbiamente anche di uno dei più veloci in assoluto: approfondiamo la questione nelle prossime righe.
F1, Newey ha fatto bene a non andare in Ferrari secondo Mansell: ecco perché
In un’intervista rilasciata ai microfoni di The Offshore Sports, Nigel Mansell ha commentato il mancato passaggio di Adrian Newey in Ferrari in maniera molto chiara: “Credo che sia stato molto saggio da parte sua scegliere di andare in Aston Martin, evitando così di farsi coinvolgere dalla politica in Ferrari e dal clamore che avrebbe suscitato il suo trasferimento lì”. Secondo Mansell, la Ferrari dovrebbe principalmente pensare a leccarsi le ferite, visto e considerato che avrebbero dovuto non farsi scappare il noto progettista inglese.
L’ex ferrarista ha ammesso che quando ha saputo che non erano disposti a pagare lo stipendio che Newey aveva richiesto, “ho pensato a una scelta poco lungimirante da parte loro”. Secondo Mansell, Newey potrebbe fare qualcosa di davvero speciale in Aston Martin e potrebbe essere il suo più grande successo di carriera. Insomma, appare chiaro cosa pensi riguardo al mancato approdo in Ferrari di Newey, che ha sicuramente fatto parlare moltissimo appassionati e addetti ai lavori negli ultimi mesi.
In ogni caso, per quanto la Formula 1 sia una competizione in cui la competitività della monoposto conta moltissimo, è bene non dimenticare che un solo uomo – per quanto eccezionale – non può tramutare i risultati sportivi in successi assicurati. Decisamente più importante realizzare un organigramma ben fatto, cosa che sia Ferrari che Aston Martin dovranno formare se vogliono davvero puntare al titolo mondiale nel corso dei prossimi anni. Staremo a vedere come andranno effettivamente le cose.