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Ex fabbrica Maserati: l’imprenditore Pizzuto rinuncia al rilancio dello stabilimento

L’imprenditore Gianfranco Pizzuto che aveva avanzato il progetto per rilanciare l’ex fabbrica Maserati a Grugliasco ha deciso di rinunciare.

Grugliasco (Torino), l’ex fabbrica Maserati chiusa lo scorso anno (Foto da Ansa) – Allaguida.it

L’ex fabbrica Maserati di Grugliasco, centro della provincia di Torino, non avrà una seconda vita, almeno per il momento. Lo stabilimento, costruito nel 1959 e successivamente intitolato all’Avvocato Gianni Agnelli, aveva chiuso ufficialmente i battenti a dicembre dello scorso anno.

Dopo qualche mese, l’imprenditore Gianfranco Pizzuto aveva avanzato la proposta di rilanciare l’impianto per realizzare il suo progetto: la produzione dell’Estrema Fulminea, hypercar a batteria lanciata dalla sua stessa casa automobilistica, l’Automobili Estrema. A distanza di quasi un anno, però, nessuno si è fatto avanti concretamente per sostenere il progetto a cui lo stesso Pizzuto ha annunciato di aver ormai rinunciato.

Grugliasco, ex fabbrica Maserati: l’imprenditore Pizzuto rinuncia al rilancio

L’hypercar Estrema Fulminea (Foto da Instagram – automobili_estrema) – Allaguida.it

Dopo un anno di enormi sforzi e sacrifici per cercare di realizzare il mio progetto ‘Estrema Technology Hub’ volto a recuperare la fabbrica ex Bertone ed ex Maserati di Grugliasco (Torino), sono costretto a rinunciare”. Con queste parole affidate ad un post su Linkedin, l’imprenditore Gianfranco Pizzuto ha annunciato di aver rinunciato al progetto per rilanciare l’ex impianto costruito dalla Bertone nel 1959 e poi ceduto al Gruppo Fiat 50 anni più tardi che decise di assemblare al suo interno la Maserati Quattroporte e la Maserati Ghibli del 2013.

Il 22 dicembre del 2023, dopo l’annuncio di Stellantis arrivato qualche mese prima, la fabbrica, che occupa 210 mila metri quadrati di superficie, venne chiusa ufficialmente ed i dipendenti ricollocati a Mirafiori, dove venne anche spostata la produzione della Maserati. Pizzuto, nel tentativo di ridare una nuova vita all’ex fabbrica, aveva avanzato una proposta: creare il suo ’Estrema Technology Hub’, un impianto in cui produrre l’hypercar elettrica Fulminea. La vettura è stata lanciata dalla casa Automobili Estrema, fondata pochi anni fa proprio da Pizzuto.

Un progetto che, però, non vedrà mai la luce, come annunciato dall’imprenditore. Nel suo lungo post, Pizzuto ha affermato di non aver ricevuto il sostegno necessario per portare avanti la proposta, nonostante i tanti incontri con politici, giornalisti, imprenditori, costruttori e gruppi finanziari. “Dozzine di incontri, viaggi, presentazioni, business plans – prosegue- sono perfino diventato ‘youtuber’, ma non è servito a nulla, allora dico basta”.

Le strutture messe in vendita da Stellantis

Il fondatore di Automobili Estrema ha poi ammesso volersi concentrare sui propri progetti personali da portare avanti spiegando che, nonostante lascerà personalmente l’Italia, Fulminea verrà prodotta nel nostro Paese quanto prima. Infine, Pizzuto ha voluto ringraziare chiunque lo ha sostenuto in questi mesi per portare avanti il progetto che rimarrà incompiuto. Intanto, Stellantis ha messo in vendita le strutture dell’impianto.

Marco Spartà

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Marco Spartà