Come e quando c’è la esenzione dal pagamento del bollo auto, una nuova normativa stabilisce i criteri necessari per evitare il versamento della tassa.
L’esenzione dal pagamento del bollo auto è un sogno certamente non nascosto di milioni di automobilisti. Per ogni veicolo che si possiede, è obbligatorio versare con cadenza annuale una cifra legata alla cilindrata del motore ed al tasso di inquinamento correlato.
Una misura attesa a lungo, che segna una svolta significativa nella vita di chi possiede un veicolo, è proprio quella della esenzione totale del bollo auto. Ma non accadrà mai. Da questa tassa si ottengono ricavi troppo importati per le Regioni, che sono i soggetti destinatari dei proventi di tale imposta.
Eppure, a partire da una certa cilindrata, i proprietari di auto non dovranno più affrontare il pagamento del bollo auto, che come detto, resta una delle più odiate dagli automobilisti. Quali sono i dettagli di questa nuova normativa e chi ne beneficerà-
Il bollo auto, definito come tassa di possesso, ha sempre suscitato malcontento tra gli automobilisti. L’obbligo di pagare per il semplice fatto di possedere un veicolo, indipendentemente dal suo utilizzo, ha generato frustrazione e proteste. Molti considerano questa tassa come un onere ingiusto, che grava su chi già sostiene spese elevate per la manutenzione e il funzionamento dell’auto.
Quando si è esenti dal pagamento del bollo auto?
Con l’introduzione dell’esenzione, si spera di alleviare almeno in parte questa pressione economica. C’è una nuova normativa, la quale prevede che a beneficiare dell’esenzione siano solo i proprietari di veicoli con cilindrata specifica.
In particolare, sono esentati dal pagamento del bollo auto coloro che possiedono auto a benzina con una cilindrata non superiore a 2000 cc, o auto diesel con cilindrata oltre 2800 cc. Anche le auto ibride rientrano in questa categoria, a condizione che il motore termico non superi i 2000 cc e che la potenza elettrica non ecceda i 150 kW.
La misura appare come un importante passo avanti per garantire equità fiscale. Infatti, a pagare saranno principalmente coloro che possiedono veicoli più potenti, solitamente associati a un reddito più elevato.
L’esenzione dal bollo auto non è una novità per tutti, poiché già in passato alcune categorie di cittadini, come le persone con disabilità, godevano di questo diritto. La legge 104 del 1992 prevede infatti che i soggetti disabili possano essere esentati dal pagamento del bollo, a condizione che il veicolo sia registrato a nome loro o di un familiare a carico.
Il nuovo provvedimento amplia ulteriormente questa possibilità, rendendo più accessibile l’esenzione. Per usufruire dell’esenzione, esistono alcune condizioni da rispettare. Ad esempio, in Lombardia, l’esenzione è applicabile solo per i veicoli che rientrano nei limiti di cilindrata specificati.