Il film su Enzo Ferrari si preannuncia come un grandissimo successo e merito sarà anche delle auto utilizzare nella pellicola
Le riproduzioni e le vetture autentiche del periodo del Drake hanno reso l’opera dedicata al fondatore del Cavallino Rampante ancora più fedele e interessante. Un mito della storia italiana e del Motorsport in generale.
Enzo Ferrari, il Drake, il mito, la leggenda. Uno degli uomini italiani più conosciuti e apprezzati del ventesimo secolo, in grado di dare in là al principale marchio del made in Italy del mondo. La scuderie e l’azienda che porta il suo nome è di sicuro la più amata e seguita del Motorsport e assume ancora oggi un fascino particolare su tutti i piloti. Vincere con la Ferrari non è la stessa cosa, sia che si tratti di Formula 1 o di Endurance, come avvenuto l’estate scorsa alla 24 Ore di Le Mans.
Realizzare un film su Enzo Ferrari è per questo sempre attuale e l’occasione non se l’è lasciata sfuggire nemmeno il grande regista Michael Mann, che ha deciso di girare una pellicola ispirandosi alla biografia del 1991 “Enzo Ferrari: The Man and the Machine“, scritta da Brock Yates, narra appunto la storia di Enzo Ferrari,
Ad interpretare l’ex pilota e imprenditore modenese è stato Adam Driver, con la partecipazione di grandi attori come Penelope Cruz e Patrick Dempsey.
La storia è ambientata nel 1957, quando Enzo Ferrari, in crisi con la moglie Laura e devastato dalla morte prematura del figlio Dino, decide di iscrivere le sue auto alla Mille Miglia. Una corsa che si articola per 1.600 chilometri, tra Roma e Brescia e vede al via le migliori vetture sportive dell’epoca.
La Scuderia Ferrari iscrive alla corsa quattro vetture Sport, guidate da Piero Taruffi, Wolfgang von Trips, Peter Collins e Alfonso de Portago. Taruffi e von Trips arrivano a Brescia rispettivamente in prima e seconda posizione, mentre de Portago, poco prima del traguardo è vittima con il suo navigatore di un gravissimo incidente che porta alla morte oltre che dei piloti anche di 9 spettatori (di cui 5 bambini).
Proprio in seguito a questa tragedia il Governo italiano decide di sospendere le edizioni della Mille Miglia, mentre Enzo Ferrari viene incriminato e rinviato a giudizio (poi assolto nel 1961).
A rendere le immagini del film ancora più spettacolari sono senza dubbio le auto dell’epoca. Addirittura la Maserati 250 F era autentica ed è stata chiesta in prestito al batterista dei Pink Floyd, Nick Mason, proprietario e appassionato di corse. Anche un’altra Maserati era originale, mentre le riproduzioni della Ferrari 315 S e 335 S sono state fatte in modo impeccabile, tanto da rendere entusiasmante il lavoro degli attori alla guida.
Ricreazioni altamente dettagliate, montate su un telaio Caterham 620, con motori a quattro cilindri in linea sovralimentati, uno spettacolo da vedere e sentire.