Il gesto di Elvis Presley contro un’italiana è ormai stato dimenticato da molti, ma l’eco di ciò che successe risuona ancora oggi. Il re usò anche una pistola
Fare il suo nome vuol dire ricordare dei tempi ormai andati, ma che tutt’ora fanno molto scalpore per ciò che è stato in grado di fare. Tutti al mondo lo conoscono, dato che divenne un idolo di livello internazionale che ha avuto pochi rivali in termini di successo. In pochi, però, sanno alcuni dettagli della sua gloriosa, quanto tormentata, vita.
Uno fra questi si rifa a quando Elvis Presley usò la sua pistola per poter intimidire un’italiana molto nota. Lo fece in occasione di un litigio con la sua fidanzata, il quale finì proprio nel peggiore dei modi possibili. In particolare, il re del rock se l’è presa contro una macchina, la quale oggi è ancora visitabile all’interno del Petersen Automotive Museum situato a Los Angeles. Il mezzo possiede ancora i colpi della colluttazione con il cantante, dato che quest’ultimo non c’è andato affatto piano, vista la rabbia che aveva in corpo.
Lui è stato uno dei personaggi più celebri del XX secolo e una fonte d’ispirazione per i tanti interpreti di rock and roll e di rockabilly venuti dopo di lui. Noto per il suo particolare movimento di bacino, durante le interpretazioni delle sue profonde ed emozionanti canzoni, il cantante ha anche preso l’appellativo di the Pelvis.
Quel colpo di testa di Elvis contro un’italiana
Il re del rock era un amante del mondo dei motori e grazie alle sue laute entrate poteva permettersi dei modelli da capogiro. Fra i tanti, ricordiamo una Mercedes 600 Grosser e una BMW 507, ma Elvis rimase affascinato anche da un’auto italiana, ossia la Pantera De Tomaso, la quale gli fu regalata proprio dalla fidanzata, Linda Thompson.
Una volta, dopo una lite accesa con quest’ultima, l’uomo andò via di colpo per allontanarsi e montò sulla sua Pantera, ma quest’auto non godeva di molta affidabilità, da come riportarono diverse recensioni, e non partì.
Parliamo di un modello con un motore V8 americano in grado di erogare 330 CV; un’auto sportiva la quale, però, aveva problemi di tenuta della carrozzeria e non solo. Quando la Pantera non partì, Elvis prese in mano la sua pistola Colt 45 e sparò alcuni colpi su di lei, prima nella zona del volante, poi nella parte inferiore. L’auto rimase lì ma, di certo, il re non rimase a piedi nei seguenti giorni, dato che possedeva tanti altri mezzi di trasporto, tra cui anche un aereo privato.