Elon Musk, la nuova invenzione preoccupa molti cittadini: in tanti rischiano di pagarla carissima, ecco di che cosa si tratta
Il potere di Elon Musk è cresciuto a dismisura nell’ultimo anno. Sin da quando il miliardario patron di Tesla ha deciso di scendere in campo nella campagna elettorale per le elezioni statunitensi sostenendo Donald Trump, è stato chiaro che l’uomo più ricco del mondo avrebbe avuto un ruolo centrale nello scenario politico internazionale in caso di vittoria del candidato repubblicano. Le elezioni come noto hanno sancito il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, e come era prevedibile Musk è in prima linea nelle decisioni del paese ed è uno degli uomini chiave del nuovo governo.
In particolare, Trump ha messo l’imprenditore a capo del DOGE, il dipartimento per l’efficienza governativa, con l’obbiettivo di tenere d’occhio le spese e di ottimizzare le risorse tagliando il superfluo e snellendo dove possibile la burocrazia e i costi non necessari. I primi licenziamenti, in questo senso, sono già arrivati, ma adesso Musk sarebbe pronto a lanciare una nuova invenzione che è certamente destinata a fare ampiamente discutere negli Stati Uniti e non solo.
Elon Musk, arriva il software che licenzia i dipendenti
Elon Musk starebbe infatti lavorando alla realizzazione di un software capace di licenziare i dipendenti in automatico. Quello che oggi è stato fatto “a mano”, setacciando i trascorsi e selezionando dove effettuare i tagli un domani potrebbe essere completamente effettuato da una macchina.
Musk avrebbe deciso di rispolverare su AutoRIF, Automated Reduction in Force, un vecchio software sviluppato un ventennio fa dal Dipartimenti della difesa per compilare l’elenco dei dipendenti a rischio licenziamento, e di potenziarlo. Musk starebbe lavorando ad una versione che non solo individui i lavoratori, ma addirittura provveda automaticamente al licenziamento. Il DOGE avrebbe già ottenuto i codici per apportare le mofdifiche a cui sta lavorando, secondo quanto riportato da Wired. Di sicuro, se dovesse arrivare a raggiungere l’obbiettivo scatenerebbe non poche polemiche tra i dipendenti.
Trump e Musk avevano promesso un importante taglio delle spese in campagna elettorale, promettendo di tagliare una cifra faraonica di costi in eccesso. Dopo il primo giro di licenziamenti, presto potrebbe essere il turno di nuovi posti di lavoro a rischio, questa volta per mano di una macchina.
