A sorpresa arriva lo sfogo di Elon Musk per via delle ultime disposizioni governative, che rischiano di mettere in difficoltà la Tesla.
Nelle ultime settimane Elon Musk è tornato a far parlare di sé in maniera eclatante. Infatti il noto tycoon sudafricano, tra i personaggi più discussi del pianeta, ha avuto un ruolo centrale nelle elezioni presidenziali degli USA. Musk ha appoggiato palesemente la candidatura di Donald Trump, spendendo ben 119 milioni di dollari per la campagna elettorale dell’attuale presidente.
In cambio Trump ha in qualche modo eletto Musk come uno dei punti fermi del suo nuovo staff, affidandogli un ruolo ufficiale: è stato nominato capo in pectore del nuovo dipartimento per l’Efficienza governativa, sviluppando così le sue abilità professionali ed imprenditoriali nel settore dello sviluppo e delle tecnologie.
C’è però un cruccio che segnala un pizzico di incoerenza nel rapporto tra Trump e Musk. Il neo presidente americano infatti ha deciso di cancellare gli incentivi statali (pari a 7.500 dollari) sulle auto elettriche. Un credito di imposta che ha permesso negli ultimi anni a molti cittadini di acquistare veicoli ecologici. Musk, come patron della Tesla Motors, non può certo gioire per la decisione presa dal numero 1 della Casa Bianca.
Tesla esclusa dagli incentivi: Musk furioso con il Governatore
In attesa dell’ufficialità sullo stop a tale credito di imposta da parte del governo USA, c’è chi già va controcorrente. Vale a dire il Governatore della California, stato dove le auto elettriche stanno andando per la maggiore. Gavin Newsom, politico del partito Democratico ed ex sindaco di San Francisco, sta rilanciando il progetto Clean Vehicle Rebate, lanciando incentivi statali per l’acquisto di vetture ecosostenibili.
Strada in discesa nello stato californiano dunque per le auto elettriche? Sì, ma non per tutte. Infatti le ultime disposizioni di Newsom sembrano favorire soltanto alcune aziende lanciate nel mercato BEV, escludendo dagli incentivi il colosso Tesla. Una decisione che ha già fatto infuriare Elon Musk, il quale sul suo account X ha puntato il dito contro il Governatore: “Tesla è l’unica azienda che produce in veicoli BEV in California!” – ha tuonato l’imprenditore, escluso da queste agevolazioni.
Non corre buon sangue tra Newsom e Musk. Il politico Dem aveva accusato il sudafricano di essersi prostrato in ginocchio di fronte a Trump per farsi pubblicità. Di risposta il patron Tesla decise di trasferire le sedi SpaceX e di X dalla California al Texas, dichiarandosi profondamente contrario alle leggi statali sul gender nelle scuole approvate dallo stesso Newsom.