Incredibile notizia riguardante John Elkann, con la sua mossa che non piacerà di certo alla Tesla e a Elon Musk.
Negli ultimi anni si sta cercando in tutti i modi di rendere il mondo delle auto quanto più accattivante e interessante possibile agli occhi dei clienti di tutto il mondo. L’elettrico è tra le novità che spacca come poche altre l’opinione pubblica, con tanti che la vedono come una soluzione eccellente, mentre per altri si deve lasciare spazio al termico.
![Elkann Musk](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/elkann-musk-13-02-2025-allaguida.jpg)
Come sempre accade la verità sta nel mezzo e sarebbe così un gravissimo errore bloccare da un lato la crescita dell’elettrico e dall’altro stoppare anni di sviluppo termico. Lo sanno bene anche dei colossi come Stellanitis, con l’allontanamento del CEO Carlos Tavares che ha fatto capire come anche John Elkann abbia intenzione di virare verso un sistema misto.
Diverso è il caso di Tesla, con Elon Musk che invece ha voluto fin da subito dare spazio solo alle auto elettriche. Queste dovevano essere quanto più prestazionali possibili, in particolar modo per quanto riguarda l’autonomia, ma a quanto pare Stellantis ha altri piani da questo punto di vista, con la batteria che sarà recuperata da altre aziende.
Elkann punta su BYD: ecco le sue batterie
Non mancano le innovazioni elettriche in casa Stellantis, con la Grande Panda e la Citroen e-C3 che sono indubbiamente tra i cambiamenti più interessanti. Per fare sì che queste vetture possano spopolare quanto più possibile sul mercato, diventa necessario utilizzare le migliori batterie possibili.
![BYD](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/byd-13-02-2025-allaguida.jpg)
Queste saranno le LFP che derivano da SVOLT, ma nel prossimo futuro si punta a cambiare fornitore, come si evince su hdmotori.it e dalle indiscrezioni di “L’Argus”. La decisione sembra essere legata al fatto che le batterie di casa BYD, al litio ferro fosfato, siano in grado di accontentare più facilmente un’esigenza che possa espandersi in scala nettamente superiore rispetto a quella odierna.
Inoltre l’utilizzo di queste batterie permetterebbe anche di abbassare ancora di più il costo di vendita. L’idea è provare ad arrivare il prima possibile attorno ai 20 mila Euro. Abbattere il prezzo di vendita è uno dei punti salienti essenziali per poter fare sì che le auto elettriche possano diventare popolari. Finché non si creerà un reale sistema in grado di incentivare i clienti alle vetture a impatto zero, queste continueranno a faticare, con Stellantis che vede dunque in BYD l’alleato ideale.