Un nuovo carburante presto potrebbe farsi strada e mettere all’angolo elettrico, idrogeno, benzina e diesel. Una grande novità.
Negli ultimi anni si è spesso creata una certa confusione legata alle auto elettriche. Erroneamente, infatti, si pensa che l’Europa imponga tale tecnologia. In realtà il regolamento parla chiaro, si intende, entro il 2035, vendere solo auto ad emissioni zero e c’è solo un invito all’uso dell’elettrico, banalmente perché individuata come tecnologia più pronta. Ciò vuol dire che qualora dovesse venire fuori una nuova tecnologia innovativa migliori potrebbe tranquillamente sostituire l’elettrico.
Proprio per questo motivo si sta lavorando anche in altre direzioni. In particolare i costruttori hanno posto la loro attenzione sull’idrogeno e sui biocarburanti. Sembra esserci però un nuovo carburante che presto potrebbe farsi spazio nella mobilità moderna.
Per parlare di questo carburante però bisogna fare un piccolo passo indietro. Nel 2005, infatti, il premio Nobel Goerge A. Olah ha auspicato in un suo seggio la creazione di un’economia a metanolo. Questo combustibile può essere destinato sia ai motori termici che alle pile a combustibile. Visto il suo buon numero di ottano può essere utilizzato anche direttamente come combustibile nelle auto.
Un nuovo progetto per il metanolo
In condizioni normali il metanolo è un liquido e questo aiuta tantissimo allo stoccaggio visto che è praticamente come benzina e gasolio. La forza di questo combustibile è che può essere prodotto da alcuni combustibili fossili, ma anche da prodotti di scarto agricolo e dalla comune spazzatura urbana differenziata, dal legno e da alcuni tipi di biomassa.
Secondo quanto riportato da Eldiario24.com, ci sarebbe un nuovo progetto in cantiere che vedrebbe protagonisti la società svedese di traghetti Stena Line e la società britannica Lloyd’s Register. Queste due a quanto pare starebbero collaborando per convertire alcuni traghetti che operano tra la Scozia e l’Irlanda del Nord, così da farli andare a metanolo. Qualora questo utilizzo dovesse dimostrarsi riuscito potrebbe portare ad una rapida espansione di questa tecnologia portando, chissà, a quella famosa economia all’metanolo auspicata da Olah.