Elettrico battuto? Toyota, Hyundai e BMW provano il carburante alternativo: la tecnologia che può dare la svolta

Nonostante le difficoltà del settore, c’è chi è disposto a rischiare andando verso un futuro differente in campo automotive. I dettagli.

Sono anni di continui cambiamenti per il mercato dell’auto, in balia di una crisi che sembra non avere fine, ma i costruttori non possono certo permettersi di fermarsi e stare a rimuginare più di tanto. I vari brand devono trovare la strada più giusta sul piano tecnologico, magari studiando alternative all’elettrico, un’alimentazione che fa fatica ad emergere, ma che tutti hanno indicato come il percorso più logico e pulito da dover seguire.

Motori futuro scelta curiosa
Motori futuro tre case stupiscono – Allaguida.it

Le auto elettriche esistono ormai da tanti anni e pian piano si stanno perfezionando sotto tutti i punti di vista, sino a diventare più intelligenti, efficienti e potenti. Tuttavia, non mancano i marchi che non vogliono concentrarsi su una singola strada, ma preferiscono tenerne aperte delle altre, in modo da poter seguire i progetti che ritengono più idonei. Toyota, Hyundai e BMW credono ancora nell’idrogeno, una tecnologia che ha sempre affascinato il settore automobilistico, ma che per un motivo o per l’altro non ha mai preso piede. Ed ora cercheremo di scoprire la strategia di questi tre grandi marchi.

Auto, Toyota, Hyundai e BMW puntano sull’idrogeno

L’idrogeno è una soluzione interessante, che attira i costruttori, visti i grandi vantaggi che può garantire. I rifornimenti sono veloci, non ci sono emissioni, l’autonomia è elevata ed anche le prestazioni sono buone. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni è l’elettrico ad aver fatto passi da gigante prendendosi la scena, divenendo la tecnologia del presente e del futuro, mentre l’idrogeno non è mai riuscito a sfondare. In ogni caso, la Toyota non ferma gli investimenti e punto sulla Mirai, l’auto ad idrogeno più venduta del mondo, mentre la BMW ha svelato la iX5 Hydrogen, che è frutto proprio di una partnership con la casa giapponese.

Idrogeno piani dei marchi
Idrogeno in mostra (ANSA) – Allaguida.it

L’ultima a svelare una nuova creazione ad idrogeno è stata la Hyundai, che negli ultimi tempi ha tolto i veli alla nuova Nexo, ed ha un progetto chiamato “Hydrogen Vision 2040”, che ha intenzione di realizzare un ecosistema a tutti gli effetti, a partire dalla produzione, passando per stoccaggio, distribuzione e trasporto dell’idrogeno. Al momento, tuttavia, il problema principale è legato alla mancanza di una rete di rifornimento, ed in Italia ci sono solo due stazioni, una a Bolzano ed una a Mestre. Per realizzarne un’altra ci vogliono 1,5 milioni di euro, ed è più probabile che l’idrogeno trovi spazio su camion, navi, treni ed anche aerei in un futuro a lungo termine.

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