Conto alla rovescia per l’arrivo di un bolide nato per le gare, ma che ha ottenuto l’ok anche per la strada. Peccato sarà solo per ricconi.
Ogni volta che si avvicina il momento del debutto di una nuova supercar l’attesa cresce in maniera esponenziale e le fantasie degli appassionati si moltiplicato. Nel nostro caso ci sarà da avere un bel po’ di pazienza, ma alla data x è certo che nessuno rimarrà deluso, in quanto si prospetta un’automobile da urlo, capace di incontrare i gusti dei palati più fini e coraggiosi. Ma partiamo subito con il dato che interessa di più gli automobilisti. Il costo, non proprio alla portata di tutte le tasche. Per assicurarsi questo gioiello di produzione americana ci sarà infatti bisogno di sborsare fino a 275mila euro.
Le prenotazioni sono già partite, anche se le consegne non cominceranno prima di fine 2024 o addirittura inizio 2025. La sua peculiarità sta nel non essere stata concepita al 100% per la strada, ma di averne comunque ricevuto l’omologazione,
Bolide da brividi, tutti i dettagli
Parliamo della Ford Mustang GTD. Un’auto non proprio da nulla essendo la più potente mai uscita dalla fabbrica del brand a stelle e strisce. Sportiva e decisamente appariscente, seppur più pulita della vecchia GT3, anche per via delle linee muscolari che certo non passano inosservate, potranno godersela soltanto sessanta fortunati.
Vi chiedere per quale ragione sia così tanto attesa. Essenzialmente per i suoi 800 cv, con passaggio da zero a cento km/h in meno di quattro secondi e una velocità massima raggiungibile di 320 km/h.
Sotto il cofano urla un derivato dalla Schelby GT500. Il propulsore è un V8, 5,2 litri, con un incremento di quaranta cv rispetto alla versione originale. Per alleggerire l’avantreno si è lavorato su un cambio che evita strappi, in moda da distribuire i pesi in maniera equilibrata ed uniforme. Sul fronte ammortizzatori, sono stati utilizzati gli Adaptive Spool Valve, in grado di selezionare in maniera elettronica ben sedici tipologie di urto ed estensione, così da poter risultare prestazionale su ogni genere di fondo.
Applicarli non è stato esattamente un gioco da ragazzi, dato che la Multimatic, ovvero il fornitore a cui si affida Mustang, ha dovuto rivedere il disegno della zona posteriore del veicolo, compreso il vano portabagagli. Per capire meglio il valore di quanto fatto, diciamo che in modalità Track, ovvero da circuito, il damper comprime l’altezza da terra, di circa 4 cm.
Circa gli altri dettagli tecnici, non se ne conosce ancora la natura. Stando però alle indiscrezioni fatte circolare dalla Multimatic, il downforce creato dal bestione del Michigan sarebbe, toccati i 241 km/h, addirittura superiore di quello della Porsche 911 GT3 RS a parità di spunto. tutto merito dell’alettone di serie che, con l’aggiunta di qualche soldo e adottando i pacchetti opzionali, può diventare attivo e con tanto di alette celate sull’asse anteriore. Essendo una macchina nata per fare scena, anche i cerchi sono notevoli. Costruiti in alluminio saranno grandi 20 pollici. Per chi poi non volesse badare a spese ci saranno quelli in magnesio.