Il touchscreen lo ha fatto andare in pensione, ora è addio per sempre ad uno strumento che prima era in tutte le auto.
I progressi della tecnologia hanno certamente modificato le nostre abitudini e di sovente neppure ce ne siamo accorti. Piano piano, alcuni oggetti e dispositivi che per molto tempo avevano fatto parte della nostra vita sono caduti in disuso e anche se ci piacevano abbiamo dovuto imparare a farne a meno. Tra questi non possiamo non citarne uno che ha accompagnato molti dei nostri viaggi in auto.
Chiunque a partire dalla seconda metà degli anni ’80 abbia acquistato una vettura ha potuto godere dei suoi servigi e della sua compagnia, poi però, nel 2015 è cambiato tutto. Diverse Case costruttrici hanno cominciato a non inserirlo più sui propri modelli e in queste ore si è fatta largo una notizia ancora più definitiva che cambierà per sempre il modo di concepire l’abitacolo.
Se l’autoradio nel corso dei decenni ha subito modifiche, non deve sorprendere che in una fase di trasformazione e di forte propulsione tecnologica come quella che stiamo vivendo abbia subito uno stravolgimento. Il principale riguarda il lettore di CD, successore del mai dimenticato “mangianastri”, che nel 2024 uscirà definitivamente di scena.
Anche la Subaru ha deciso di alzare bandiera bianca e sulla nuova versione del suo Forester ha optato per la sua sostituzione a favore di servizi che siamo ormai abituati a vedere su tutte le automobili per quanto concerne la connettività, quindi Apple CarPlay e Android Auto. Tutti felici e contenti? Nient’affatto, perché sono numerosi gli automobilisti che si sono lamentati dell’impossibilità di ascoltare la propria musica.
Che ciò possa bastare a far tornare i produttori sui propri passi non è scontato, sta di certo che dopo il ritorno in grande stile dei vinili, che per un periodo parevano superati, anche i CD stanno vivendo una nuova gioventù, come dimostrato dall’aumento del 3,2% delle vendite nei primi sei mesi dell’anno che sta per concludersi.
Un barlume di possibilità del ritorno dell’analogico ce la fornisce però l’Euro NECAP, il programma di valutazione dei nuovi veicoli, che a fronte delle notevoli distrazioni create dai touchscreen e dai pulsanti digitali, ha richiesto un ripensamento, tanto che dal 2026 i mezzi con un numero ridotto di strumenti fisici riceveranno punteggi inferiori nei crash test.