Simile ad una Ferrari ma radicalmente modificata nei componenti meccanici, questa supercar farà impazzire tutti quando sarà messa all’asta: ecco perchè è così speciale.
I grandi marchi come Ferrari, orgoglio modenese per eccellenza, vantano una grandissima sequela di tentativi di imitazione nella loro storia, alcuni più riusciti ed altri meno ma tutti che bene o male si appoggiano ai modelli di punta del Cavallino. Imitare un marchio così iconico ed esclusivo però non è affatto facile, lo dimostrano i tanti “flop” che si trovano sul web e di cui abbiamo parlato anche noi.
Va anche detto che alcune automobili create appositamente per fare un bel dispetto a Ferrari a volte addirittura da persone che con Enzo avevano lavorato durante i primi anni di attività del marchio sono davvero ottime: pensiamo ai prodotti di Bizzarrini, casa fondata da un gruppo di dipendenti “rivoltosi” del marchio che avevano coraggiosamente tentato anche l’ingresso in Formula Uno o alla Lamborghini, nata proprio da un contrasto tra i fondatori delle due case.
E poi ci sono quelle automobili che pur non essendo proprio delle spudorate copie della Rossa di Maranello sono comunque abbastanza simili da farci pensare che forse, sotto sotto qualche ispirazione sia stata tratta. Oggi parliamo di una supercar francese abbastanza sconosciuta ma che se rimasta sul mercato più a lungo forse avrebbe potuto minacciare Ferrari stessa, non lo sapremo mai con certezza.
Avventura con la Venturi
La sfortunata ma interessante casa francese produttrice di auto sportive Venturi nacque ufficialmente nel 1984 ma durò un nonnulla sul mercato civile, a causa di guadagni insufficienti e fondi sempre troppo bassi che spinsero il brand a rimanere nel settore sportivo come la Formula E in cui corre ancora: il marchio che voleva imporsi nel mondo delle corse scatenò tutta la sua abilità nel progettare delle supercar nell’anno 1994 quando uscì una supercar che ricorda in modo impressionante la F40 sotto tanti punti di visa.
La Venturi aveva un ambizioso progetto, ovvero fondare un Gentlemen Drivers Trophy in cui avrebbero corso diversi team, tutti dotati della stessa automobile ossia la Venturi 400GT: i team investivano una cifra pari a circa 10mila Franchi dell’epoca per partecipare ed ottenevano la loro potente vettura. Il progetto non durò a lungo, forse perché ispirato a qualcosa che già esisteva per altri marchi come Porsche molto più conosciuti.
Tuttavia qualcosa va detto sulla versione stradale della 400, un vero bolide prodotto in appena 15 esemplari numerati che ad oggi, valgono una cifra stimata sui 132.000 Euro totali: la vettura montava un motore V6 biturbo da 408 cavalli per un’accelerazione da ferma da 0 a 100 ottenibile in soli 4 secondi ed una velocità massima di 290 chilometri orari. Dettaglio curioso, l’auto montava anche la marmitta catalitica, risultando una delle prime supercar ad averla montata a bordo di serie.
Un esemplare andrà tra poco all’asta online: il prezzo ve lo abbiamo già accennato, secondo voi centrerà l’obiettivo o rimarrà invenduta?