L’Alfa Romeo ha sempre avuto modo di mettersi in mostra per i suoi modelli eccezionali, ma qualcuno ha deciso di unirne due diversi.
Non ci sono davvero dubbi sul fatto che uno dei più grandi miti italiani sia legato al nome della favolosa Alfa Romeo. Poter stabilire con certezza quale possa essere la migliore è pressoché impossibile, dunque non deve sorprendere di certo il fatto che qualcuno le abbia volute unire per un mix incredibile.
Per capire quello che è accaduto dobbiamo fare prima di tutto un passo indietro e capire quali sono i modelli dei quali si sta parlando. Si tratta di una Alfa Romeo Brera e di una Alfa Romeo 159. La prima ha una natura molto recente, infatti venne progettata per la prima volta nel 2005.
Si tratta di un coupé da 441 cm di lunghezza, una larghezza di 183 cm e infine un’altezza di 134 cm. Caratteristiche che consentono così alla Brera di essere stata venduta in oltre 20 mila esemplari nei suoi cinque anni di produzione sul mercato. A essere eccezionale era soprattutto il suo motore, un favoloso 6 cilindri da 260 cavalli che dava modo alla vettura di volare fino a 240 km/h.
Anche l’Alfa Romeo 159 è di natura abbastanza recente, con la produzione che anche in questo caso è iniziata nel 2005. In questo caso siamo invece di fronte a una berlina da 466 cm di lunghezza, 182 cm di larghezza e 141 cm di altezza. Molto più popolare rispetto alla Brera, venduta per oltre 200 mila esemplari, presentava la migliore versione con un motore V6 da 3200 di cilindrata e con ben 260 cavalli. Qualcuno però non sapeva davvero scegliere tra le due versioni ed è per questo motivo che le ha fuse in un’unica ed eccezionale versione.
Alfa Romeo Brera e 159 unite: la pazza idea in Sudafrica
A voler progettare questo modello che unisse sia la Brera che la 159 è stato Brendon Scholt, con quest’ultimo che ha realizzato una variante da 460 cm di lunghezza, 180 cm di larghezza. Oltre a questi due modelli sembra essersi ispirato in qualche modo anche alle forme della Giulietta.
La sua Brera 159 però è ancora in fase di sviluppo, infatti si stanno per effettuare anche altre modifiche al suo interno. Prima di tutto verrà sostituito il parabrezza e ci sarà l’aggiunta di uno spoiler sul tetto. Le minigonne presenti lateralmente e gli specchietti saranno presi dalla Brera, mentre le sospensioni avranno uno stile prettamente sportivo.
Attualmente sono solamente i soldi l’unico motivo per il quale l’alfista sudafricano ha dovuto rallentare la produzione di questa sua nuova e particolare automobile. Voci di corridoio stanno parlando sempre di più di una ricerca irrefrenabile di sponsor per poter completare il suo gioiellino. Chissà dunque che in futuro non possa essere proprio la società del Biscione ad avvalersi di questa particolare e brillante idea che potrebbe far sì che questa auto possa diventare spendibile sul mercato internazionale.