Toyota è un’azienda di valore mondiale, che sa come districarsi all’interno del mercato. Quanto sta accadendo è però molto preoccupante.
Fra le aziende più importanti a livello mondiale, figura sicuramente Toyota. Il colosso giapponese dell’automobilismo è sempre pronto a stupire tutti, specialmente grazie alle sue grandi qualità di adattabilità, all’ingegno e alla capacità di costruzione che da sempre lo contraddistinguono.
Peculiarità che non tutti i brand al mondo si possono permettere di detenere e conseguentemente curare con la stessa facilità e capacità di Toyota.
Che, però, come tutte le società costruite dall’uomo non è perfetta. A dimostrarlo ci pensano le ultime news legate all’azienda, non propriamente positive. Quanto emerso nelle ultime ore, infatti, è veramente molto preoccupante. Rimanere impassibili, questa volta, è davvero complicatissimo. Ma cos’è successo di così grave? A svelarcelo ci penseranno le prossime righe.
Toyota, brutte notizie: di cosa si tratta
Toyota non ha passato l’anno migliore della sua storia nel 2023, di questo non c’è molto su cui è possibile discutere. Ci riferiamo in particolar modo alle fabbriche dell’azienda giapponese. A inizio settembre, infatti, un banale hard disk pieno ha bloccato tutti gli impianti del Giappone. E non è tutto, evidentemente. Un nuovo incidente, avvenuto presso un fornitore, ha fermato 6 stabilimenti. La notizia che vi stiamo rivelando è giunta direttamente dalla prefettura di Aichi, luogo in cui l’impianto di Fujioka di Chuo Spring si è verificata una particolare anomalia.
All’interno di una fornace è avvenuta un’esplosione che ha ferito due operai e danneggiato le pareti dello stabilimento. A rendere noto l’accaduto è stata la stessa azienda nipponica, che peraltro ha anche confermato lo stop di 10 linee di assemblaggio in 6 impianti giapponesi dovuto proprio all’incidente. Nello specifico, Toyota si è vista costretta a fermare gli impianti nelle prefetture di Aichi e Mie, tra cui anche quello che assembla la famosa Corolla: la fabbrica Takaoka a Toyota City.
Ricordiamo che la Toyota ha ben 14 stabilimenti di assemblaggio in patria che producono anche modelli che vengono esportati nel resto del mondo. Le linee bloccate dall’incidente assemblano anche RAV4 e Land Cruiser. I lavori non ripartiranno a momenti, anche se la speranza da parte di Toyota è che la produzione possa ricominciare a partire dal 18 ottobre. Si tratta di una situazione certamente allarmante, ma allo stesso tempo tutto questo ci fa comprendere l’importanza della tecnologia al giorno d’oggi. Sotto alcuni punti di vista, anche troppo.