Sembra che le trattative tra il Governo italiano e la casa cinese Dongfeng per produrre auto elettriche nel nostro Paese siano state bloccate.
Il piano di Dongfeng di espandere la propria produzione in Italia sembra essere stato momentaneamente bloccato. Da tempo, il Governo italiano aveva avviato i contatti con la casa automobilistica cinese per l’apertura di un insediamento industriale nel nostro Paese.
I discorsi, sino a poco tempo fa, sembravano proseguire nel verso giusto, ma ultimamente si sarebbero registrate delle brusche frenate: prima per le richieste avanzate dal costruttore del Paese del Dragone, ora per via dei dazi istituti dall’Unione Europea nei confronti delle auto elettriche provenienti dalla Cina. Quest’ultimo fattore sembra aver bloccato, almeno per il momento, il progetto di cui si è molto discusso nelle ultime settimane.
A breve, la Commissione europea provvederà a pubblicare in Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento che impone dei dazi aggiuntivi sulle auto elettriche prodotte in Cina. Nonostante la pubblicazione delle disposizioni sia imminente (entro il 30 ottobre), Bruxelles e Pechino continueranno a trattare per trovare una soluzione sul punto.
Intanto, secondo quanto riporta Bloomberg, citando alcune fonti anonime, la questione sui dazi potrebbe avere delle conseguenze anche per il nostro Paese. Nello specifico, il governo cinese starebbe facendo pressione sui costruttori chiedendo loro di sospendere le attività di ricerca di nuovi di produzione nel Vecchio Continente, almeno sino a quando saranno in corso le trattative tra Cina e Ue sui dazi.
Per questa ragione, sembra che Dongfeng abbia deciso di bloccare il progetto di espandere la produzione di auto elettriche in Italia, nonostante i discorsi avviati nei mesi scorsi che, però, avevano subito una brusca frenata per via delle richieste avanzate dalla stessa azienda al Governo italiano. Ora il progetto sarebbe stato congelato in attesa di capire come proseguiranno i trattati sulle nuove tariffe doganali.
Dongfeng non sarebbe l’unica ad essersi mossa in questa direzione: Changan avrebbe deciso di annullare l’evento, in programma nei prossimi giorni a Milano, che aveva come scopo quello di lanciare il suo marchio nel Vecchio Continente. Anche in questo caso, il motivo sarebbe legato ai dazi.
L’azienda automobilistica cinese sembra abbia già informato le autorità italiane della decisione di sospendere il progetto spiegando che il motivo sarebbe legato al sostegno ai dazi europei manifestato da Roma anche pubblicamente.
Considerato che c’è ancora tempo per un eventuale cambio di rotta sulle nuove tariffe doganali, non ancora pubblicate in Gazzetta Ufficiale, rimane una speranza per riprendere le trattative tra il Governo italiano e la casa automobilistica. Si dovrà, dunque, attendere i prossimi giorni per eventuali sviluppi e capire se il progetto possa ritenersi definitivamente accantonato.