Disco orario, ci sono alcuni casi in cui anche se indichi l’ora rischi comunque una pesante multa: quando accade ciò e perché.
Parcheggiare la propria auto in un centro cittadino, spesso e volentieri, rappresenta una sfida alquanto complessa: le vetture in circolazione sono davvero tante mentre lo spazio per sostare diventa sempre meno. In alcune zone, invece, bisogna pagare per poter parcheggiare: si pensi agli spazi in cui ci sono le strisce blu (che prevedono il pagamento di pochi euro per poter mettere il grattino sul cruscotto).
Ci sono comunque degli spazi dove invece non bisogna pagare per poter sostare, ma occorre però esibire un disco orario. In queste “aree”, infatti, è possibile mettere la propria auto solo per un determinato periodo di tempo che solitamente è pari a 30 minuti, 1 ora o 2 ore. Per indicare che si rispetti veramente questo lasso di tempo, l’automobilista è tenuto ad informare e deve quindi esibire un foglio di carta con l’orario o semplicemente il disco orario. Anche nel momento in cui viene indicata comunque l’ora, l’automobilista può rischiare comunque una multa. Cerchiamo di capire quando accade ciò e soprattutto i motivi.
Disco orario, anche se indichi l’ora rischi una pesante sanzione: i motivi
Come abbiamo anticipato pocanzi, anche se indichi l’ora sul disco orario, rischi comunque una multa. Il primo motivo è piuttosto semplice: se è trascorso più tempo rispetto a quello previsto dal disco orario, le forze dell’ordine potrebbero sanzionare il veicolo. La legge, poi, non ammette ignoranza: il bigliettino o il disco orario deve essere ben visibile. Ma se dovessero cadere, o peggio se l’orario non è ben visibile, le forze dell’ordine possono tranquillamente sanzionare il veicolo per la negligenza dell’automobilista (avete già visto cosa sta succedendo con il Diesel?).
In caso di frode, ovviamente, si rischiano sanzioni. Ci sono dispositivi elettronici che possono spostare continuamente in avanti la segnalazione dell’orario sul disco: in questo caso, si rischiano anche multe più alte. Le conseguenze potrebbero essere importanti se ciò viene scoperto dai Vigili urbani o dalla Polizia. In caso di disco orario contraffatto, si va da un minimo di 169 euro ad un massimo di 1.500 euro, anche se poi bisogna fare i conti con un possibile reato per danni e truffa allo Stato (qui vi abbiamo svelato un video alquanto particolare su una Tesla). Prima di concludere l’articolo, vi ricordiamo velocemente dove va utilizzato il disco orario. Tale strumento va esposto in tutte quelle aree dove il parcheggio è sicuramente gratuito, ma solo entro un tempo limitato: il tutto viene indicato da una segnaletica orizzontale. In alcuni comuni, è possibile esibire il disco orario anche nelle aree a pagamento (strisce blu): la sosta gratuita può essere consentita ad esempio per una trentina di minuti.