Disastro Stellantis, l’annuncio è ufficiale: arriva la chiusura dello stabilimento, migliaia di posti di lavoro a rischio

Arriva un’altra brutta notizia da Stellantis con uno dei suoi storici stabilimenti che è pronto a chiudere a breve i battenti.

L’industria dell’automotive è sempre più in crisi. La transizione ecologica tanto invocata per il momento non è ancora avvenuta in Europa con i numeri delle auto che restano ancora molto bassi. I problemi principali sono dettati da una cattiva informazione su questo genere di vetture e soprattutto dalla mancanza di infrastrutture in Italia.

Disastro Stellantis, l'annuncio è ufficiale: arriva la chiusura dello stabilimento, migliaia di posti di lavoro a rischio
Stellantis – Allaguida.it

I dati di vendita sono stati pessimi quasi da parte di tutti i costruttori al punto che l’Europa starebbe rimuginando sull’ipotesi di aprire anche all’ibrido oltre che all’elettrico dopo il famoso 2035 che dovrebbe fare da definitivo spartiacque. Intanto anche Stellantis non se la passa benissimo. Il colosso, che ha puntato tutto o quasi sull’elettrico ha dovuto rivedere le stime di vendita nel 2024 e ha perso il suo CEO Tavares.

Stellantis: chiusura per la storica fabbrica

L’idea per il futuro è provare a rilanciare quei brand che nell’ultimo periodo avevano prodotto pochi modelli. Un esempio calzante è dato da Lancia che da anni produceva solo la Ypsilon, seppur con ottimi numeri di vendita. Presto ad affiancare la nuova Ypsilon già presentata infatti dovrebbero esserci altri modelli per ampliare finalmente la gamma. Arriva però una brutta notizia dall’Inghilterra che coinvolge Stellantis.

Disastro Stellantis, l'annuncio è ufficiale: arriva la chiusura dello stabilimento, migliaia di posti di lavoro a rischio
Fabbrica auto – Allaguida.it

La storica fabbrica di Luton che produceva veicoli commerciali con operazioni Vauxhall e Opel chiuderà definitivamente a giugno 2025. Ad annunciarlo è stato Stellantis attraverso una nota riportata da Autocar. A quanto pare i macchinari verranno trasferiti a Ellesmere Port dove si comincerà a lavorare nel quarto trimestre del 2026. Qui verranno spesi più di 50 milioni di sterline per aggiornare i macchinari e far fronte al carico di lavoro extra. La chiusura di Luton vuol dire mettere a repentaglio 1.100 posti di lavoro. Con molta probabilità, infatti, solo poche centinaia di ruoli verranno trasferiti ad Ellesmere Port. La situazione è sempre più intricata e la crisi sembra aver colpito tutti.

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