Prosegue il periodo nero del mercato dell’auto, che scaturisce il fallimento di un noto costruttore. Ecco di chi si tratta.
La situazione di crisi che il mercato dell’auto vive ormai da anni non poteva non provocare qualche stato di bancarotta, come già parecchi ne abbiamo già documentati nel corso di questi ultimi mesi. La recessione è particolarmente intensa e dura da affrontare in Germania, che da regina dell’automotive è divenuta il punto focale della crisi. Sono tanti i produttori di componenti tedeschi che hanno cessato la loro attività in questo ultimo anno, per non parlare delle difficoltà dei costruttori.
Il colosso Volkswagen è in grande difficoltà da tempo ed ha già provveduto a licenziare migliaia di lavoratori, ed ora sta cercando di rilanciarsi dopo aver alleggerito i propri bilanci. Ancora una volta, dalla Germania ci arriva una notizia molto negativa, che non fa ben sperare in una ripresa del settore. Il brand tedesco Isdera AG ha infatti dichiarato fallimento, e per un’icona dell’automotive tedesco è una notizia molto pesante,. Si tratta di un costruttore che lascia un’eredità impossibile da dimenticare in quello che è il settore, sempre più elitario, delle supercar.
Uno dei marchi tedeschi più amati è andato ufficialmente in bancarotta, e stiamo parlando di Isdera AG, costruttore di supercar artigianali, vetture di massima qualità in grado di soddisfare anche i palati più raffinati. Isdera AG era stata fondata nel 1982 da Eberhard Schulz, e sin dall’inizio, tutti i suoi modelli si distinsero dal resto del mercato, viste le soluzioni tecniche adottate ed il loro design raffinato, con portiere ad ali di gabbiano, specchietti retrovisori periscopici e l’utilizzo di motori Porsche e Mercedes per le proprie auto, in modo da garantirsi la massima prestazione assoluta. Tra le supercar più note spiccano l’imperatore 108i, ma anche la Commendatore 112i, forse la più nota.
Essa fu svelata nel lontano 1993, spinta da un motore Mercedes V12 da ben 620 cavalli, che nel 2021 fu battuta all’asta pere 1,2 milioni di euro. Il fallimento è ovviamente il segno di un settore che sta cambiando in tutto e per tutto, e che non lascia più spazio a queste piccole realtà . Per evitare il collasso, Isdera si era di recente legato alla cinese Sinfonia Automotive AG, portando alla nascita della Commendatore GT, una sportiva elettrica che però non è stata troppo apprezzata, non riuscendo ad evitare il fallimento del marchio.