Un noto colosso motoristico sta affrontando un periodo da incubo, con perdite arrivate a 20 miliardi di euro. La situazione è nera.
Il mondo dei motori sta attraversando la crisi peggiore della sua storia, ed anche la più duratura, considerando che i primi segnali di difficoltà risalgono al 2020, a seguito dell’esplosione del Covid-19. La quasi totalità dei costruttori mondiali sono in perdita, con le vendite che sono precipitate. Tanto per farvi un esempio, in Italia il prezzo medio di un’auto è salito di oltre il 40% rispetto al 2019, ed è chiaro che gli incrementi di prezzo hanno impedito alla clientela di poter acquistare con costanza veicoli nuovi, puntando sull’usato.

I vari marchi devono fare i conti con aumenti dei costi di produzione, che costringono ad alzare i prezzi di listino, con risultati devastanti per i propri conti. Nelle prossime righe, vi racconteremo la crisi di un gigante delle quattro ruote che ha totalizzato perdite per circa 20 miliardi di euro, a seguito di una situazione di crisi che vede coinvolti tutti i suoi marchi. E di segnali di ripresa, giunti a questo punto, ce ne sono ben pochi.
Porsche, perdite da 20 miliardi di euro per la holding
Brutte notizie arrivano dalla Germania, dove la holding Porsche ha totalizzato una perdita netta di 20 miliardi di euro, a causa dell’impatto legato alle svalutazioni. Impressionante il -19,9% legato all’investimento nella Volkswagen, senza tralasciare il -3,4% per Porsche AG. Sono conti in rosso per la holding che detiene le partecipazioni nei gruppi Volkswagen e Porsche AG, ed il 2024 è stato la punta dell’iceberg. Le rettifiche, in base alla nota ufficiale pubblicata dal colosso tedesco, non hanno avuto impatti sulla liquidità e sull’indebitamento del gruppo, che a dicembre dello scorso anno ammontava a 5,2 miliardi di euro, mentre alla fine del 2023 questo dato era più elevato, pari a 5,7 miliardi di euro.

Il gruppo ha generato un risultato netto adjusted positivo per 3,2 miliardi di euro, contro i 5,1 miliardi di euro dell’anno precedente. Il presidente di Porsche SE, Hans Dieter Poetsch, ha così affermato: “I nostri investimenti principali hanno risposto con decisione alle sfide dell’industria automobilistica lanciando forti programmi. Crediamo che la loro attuazione minata possa offrire un alto potenziale, in modo da aumentare il valore di quanto abbiamo investito. Continueremo a perseguire in maniera sistematica la nostra strategia di investimento e di diversificazione“. Dunque, la holding Porsche confida in una possibile ripresa, ma la situazione attuale non è rosea.