La digitalizzazione dei gruppi ottici apre a nuovi orizzonti sui fronti della sicurezza, del design e dell’interazione con veicoli, ciclisti e pedoni. Ed in tal senso Audi è pioniera dell’illuminazione fin dai tempi della nascita del brand.
Chiaro quanto in termini di sicurezza si stia lavorando per garantire un’ottima visibilità, ma i gruppi ottici concorrono a definire il design delle vetture grazie a firme luminose sempre più caratteristiche e distintive.
Evidente spesso come numerosi restyling vadano a toccare proprio le firme luminose di un modello. Ai vantaggi nell’uso quotidiano si affiancano finalità estetiche e di dialogo con il mondo esterno.
Per Audi anche sulle posteriori con tecnologia OLED, la cui firma luminosa diviene per la prima volta commutabile mediante il sistema MMI ( il nome del sistema multimediale della Casa dei quattro anelli), con il rilevamento della prossimità che adatta grafica e intensità dell’illuminazione consentendo all’auto di dialogare con gli altri utenti della strada.
I LED Digital Matrix sviluppati da Audi annoverano tre nuove funzioni hi-tech e interazione Car-to-X. Nello specifico, in autostrada, in condizioni di traffico intenso, le funzioni “luce di corsia” e “luce di orientamento”, caratteristiche dei proiettori Audi LED Digital Matrix, permettono di concentrare l’attenzione del conducente e aumentare la sicurezza stradale.
La luce di corsia, in questo caso, genera un tappeto luminoso che rischiara la corsia di marcia adattandosi ai cambi di traiettoria dell’auto.
In aggiunta, la luce di orientamento, tramite la proiezione delle zone d’ombra, mostra in modo predittivo la posizione del veicolo all’interno della corsia, favorendo il mantenimento del centro strada, specie nelle strettoie o in prossimità dei cantieri.
Condizione, quest’ultima, nella quale il tappeto luminoso si adatta al restringimento stradale. La funzione luce di orientamento diviene ora disponibile anche lungo le strade extraurbane e indipendentemente dalla luce di corsia. Una novità.
In ambito autostradale, quando si effettua un cambio di traiettoria, la luce di corsia illumina entrambe le corsie interessate dalla manovra, mentre la luce di orientamento mostra la posizione della vettura. Un frangente nel quale interviene un’inedita funzione. L’indicazione della direzione.
Attivando gli indicatori laterali, i proiettori LED Digital Matrix generano una sezione di luce lampeggiante che affianca la luce di corsia corrispondente, andando a evidenziare il cambio di traiettoria nel tratto di carreggiata antistante l’auto.
Audi contribuisce in tal modo alla sicurezza di tutti gli utenti della strada, specie in condizioni di traffico intenso.
In tema di digitalizzazione dei gruppi ottici, alle novità citate, si aggiunge un’ulteriore, avanguardistica, funzione, frutto dell’interazione tra tecnologia d’illuminazione e comunicazione Car-to-X.
Qualora, grazie ai dati condivisi mediante il provider di servizi di navigazione e cartografici HERE, vengano trasmessi a bordo, mediante l’MMI, avvisi d’incidente o veicolo in panne, i proiettori LED Digital Matrix proiettano sulla strada, dinanzi alla vettura, un avvertimento della durata di tre secondi.
Il guidatore può così contare sulla visualizzazione a terra di un triangolo con un punto esclamativo all’interno. Ciò consente di mantenere la massima attenzione alla strada e favorisce la rapidità delle reazioni.
I proiettori LED Digital Matrix, portati al debutto da Audi e-tron Sportback ed estesi ad Audi A8, adottano la tecnologia DMD (Digital Micromirror Device), impiegata anche per i videoproiettori professionali.
Il componente principale è un chip corredato di circa 1,3 milioni di microspecchi, i cui lati misurano alcuni millesimi di millimetro.
Grazie alla generazione di un campo elettrostatico, ogni microspecchio può cambiare orientamento sino a 5.000 volte al secondo. In funzione della posizione, la luce a LED viene proiettata lungo la strada oppure catturata da un assorbitore così da generare delle zone d’ombra.
In abbinamento al sistema Night Vision è disponibile anche la “luce segnaletica”. Se il sistema rileva la presenza di un pedone, il fascio luminoso lo evidenzia, riducendo il rischio che le persone sul ciglio della strada non vengano viste.
Innovazioni che vanno ad affiancare gli affinamenti nella gestione adattiva Matrix degli abbaglianti.
Grazie alla tecnologia DMD è possibile sia illuminare con superiore profondità l’interno curva sia, una volta arrestata la vettura a bordo strada, proiettare dinanzi all’auto una rappresentazione della manovra appena eseguita.
Non meno hi-tech, infine, le animazioni dinamiche Leaving Home e Coming Home, legate allo sbloccaggio delle portiere e all’uscita dall’auto, proiettate lungo una parete o al suolo, in grado di trasformare lo spazio antistante la vettura in un palcoscenico luminoso.