Lo scandalo delle emissioni inquinanti truccate continua a colpire e fa parlare molto. L’ultima arriva dal sito Auto Bild nel quale si legge un recente provvedimento emanato dal governo tedesco a riguardo. In terra teutonica è stato ordinato il richiamo di ben 630.000 vetture, tra i quali sarebbero coinvolti diversi modelli di Audi, Volkswagen, Seat, Skoda, Mercedes, Porsche e pure Opel. Stando agli studi effettuati per ordine dello stesso governo tedesco, queste auto emetterebbero più CO2 di quella dichiarata in fase di omologazione e risulterebbero quindi “fuori regola“.
Questo super richiamo obbliga quindi i Costruttori a controllare direttamente le emissioni delle vetture coinvolte ed eventualmente provvedere alla correzione del livello di emissioni dei motori a gasolio. Propulsori questi già incriminati con il dieselgate partito proprio dallo scandalo Volkswagen che ha generato notevole attenzione mediatica anche oltreoceano.
Dalla Germania è partito subito l’interessamento dopo l’esplosione del caso VW negli Stati Uniti, si sono subito messi al lavoro per chiarire l’accaduto e correre ai ripari. Da tempo infatti il ministro tedesco dei trasporti, Alexander Dobrindt, è al lavoro assieme all’autorità federale dei trasporti teutonica (comunemente chiamata come KBA) per verificare le emissioni delle vetture con motori che potrebbero non risultare conformi a quelle dichiarate in fase di omologazione.