Situazione scomoda in casa Red Bull nonostante l’ottimo Gran premio in Ungheria, futuro incerto.
Il mondiale di Formula 1 è, almeno per quanto riguarda la pista, senza storia. Max Verstappen conduce la classifica piloti con addirittura 110 punti di distacco sul secondo che, ironia della sorte, è il suo compagno di squadra Sergio Perez.
Troppo superiore l’olandese con la sua monoposto, in un equilibrio perfetto che gli ha consentito, ormai di ipotecare il terzo titolo consecutivo dopo quello del 2021 e del 2022. Fuori dalla pista, però, i team stanno continuando a lottare. Da un lato per cercare di colmare, almeno in parte o per le prossime stagioni, il gap con Red Bull. Dall’altro per formare i team per i prossimi campionati, di fatto infiammando il mercato piloti.
Al centro delle voci è finito proprio il messicano Sergio Perez, protagonista di una stagione molto deludente a bordo della sua Red Bull. La promozione di Daniel Ricciardo in Alpha Tauri è un campanello d’allarme per Perez, che adesso è con le spalle al muro, e alcuni sono già sicuri che non avrà un posto in Red Bull l’anno prossimo.
Formula 1, Ralf Schumacher è sicuro: il futuro di Perez è incerto
Tra i detrattori di Sergio Perez c’è anche Ralf Schumacher. L’ex pilota tedesco non ha dubbi in merito al futuro del messicano che, nonostante l’ultima gara sia stata molto convincente ed il suo contratto scada nel 2024, sembra sempre più lontano da un sedile per la prossima stagione.
“Il problema di Perez è la costanza Ha avuto la sua occasione ma è finita. È troppo lontano da Max e, secondo me, i suoi giorni alla Red Bull sono contati”, ha commentato il tedesco a Sky Deutschland.
Schumacher ha anche analizzato la classifica costruttori, commentando che Red Bull non può permettersi un pilota così tanto più lento dell’altro. Secondo il tedesco Red Bull sta cercando in tutti i modi di convincere Perez che il suo posto sia ben saldo, ma in realtà non guiderà una Red Bull l’anno prossimo.
Parole forti che testimoniano la difficoltà che il messicano vive anche all’interno del paddock. troppo difficile la sfida continua con il suo compagno di squadra, Perez è con le spalle al muro e deve difendersi dai numerosi attacchi, anche dall’esterno. La seconda parte di stagione sarà decisiva in tal senso.