Prezzi e dettagli sul nuovo camper che si trasforma in SUV per gli spostamenti quotidiani. Il design è da shuttle.
Ormai non è raro imbattersi in mezzi versatili che si adattano ad ogni contesto. Ce lo ha dimostrato nel recente passato il marchio Dacia dando vita ad uno Sleep Pack, che permette di trasformare i suoi modelli più noti, quindi dalla Sandero alla Bigster, in veri e propri camper per trascorrere qualche giorno all’avventura. In questo caso però, è stata davvero alzata l’asticella della fantasia grazie ad una vettura che parte pulmino e diventa SUV per gli spostamenti di tutti i giorni.
Prima di entrare nei dettagli e svelare il prezzo iniziamo a contestualizzare. Dopo aver lanciato i propri prodotti in Europa, in particolare in Inghilterra, Italia, Polonia, Spagna e Ungheria, il costruttore cinese al centro del nostro interesse ha deciso di “conquistare” il Vecchio Continente con un veicolo che pare provenire da un’altra dimensione e che mescola elementi di avanguardia e un design fuori dal consueto, con l’utilizzo di materiali sostenibili.
Il Gruppo Chery svela il Journeo Concept, il SUV che arriva dal futuro
A dare vita su carta a questo progetto ci ha pensato un gruppo di trenta ingegneri dello Chery Advanced Design Centre Europe di Raunheim nei pressi dell’aeroporto di Francoforte. Lungo 5,19 metri, largo 2.10 e alto 1,87 metri il Journeo Concept può ospitare fino a quattro passeggeri. Guardandone l’estetica, colpiscono le linee squadrate con finestrino panoramico posteriore quadrato e diversi elementi geometrici e che rimandano al fuoristrada come gli pneumatici con battistrada scolpito.
Interessante la scelta di adottare un portellone estendibile grazie a cui l’abitacolo si allunga di 1,50 metri. Aprendo le portiere troviamo un ambiente essenziale in cui spicca il volante a cloche, due, invece sono le file di sedili con quelli anteriori che possono essere ruotati di 180°, mentre il divanetto dietro può essere esteso di 40 cm e l’intero spazio convertito in uno spazio abitabile che comprende una cucina mobile.
Si fa notare il portapacchi sul tetto provvisto di celle solari e per quanto concerne il propulsore il costruttore del Paese del Dragone ha optato per una soluzione ibrida con una parte turbo-benzina 2.0 litri unita ad una elettrica così da poter coprire fino a 2.500 litri senza doversi fermare al distributore. Diversi gli ADAS inseriti, tra cui il sistema CPilot 5.0 che riconosce il tipo di fondo e adatta gli ammortizzatori. Il costo non è stato ancora svelato.
