La Cina si fa notare per l’estrema economicità delle sue auto elettriche, ed è arrivato il momento di parlarvi di un modello low-cost.
L’auto elettrica fa fatica ad emergere ed ha causato non poche noie ai costruttori, che per riconvertire la produzione hanno investito dei veri e propri capitali, salvo poi non ricevere una risposta positiva dalla clientela. La Cina è l’unico paese che ha realmente creato un business sulle BEV, riuscendo ad abbassare enormemente i costi di produzione. La differenza viene fatta nella costruzione delle batterie, ovvero l’elemento più costoso di queste vetture, che riescono così ad essere più vicine alle possibilità dei clienti.

Le auto ad emissioni zero, dunque, stanno facendo la fortuna della Cina, che ha intenzione di conquistare anche l’Europa, con tanti marchi che stanno pian piano emergendo. Tra di essi, spiccano anche colossi della tecnologia che hanno investito nell’auto elettrica, come Xiaomi e Huawei, mentre il dominio sul mercato è in mano alla BYD, sempre più in marcatura sulla Tesla in termini di posizione di riferimento sul fronte BEV. A proposito di BYD, è arrivato il momento di scoprire i dettagli sull’elettrica più economica in assoluto, un vero e proprio gioiellino che sta facendo saltare il banco.
Auto elettrica, la BYD Seagull costa pochissimo in Cina
Le auto elettriche hanno il difetto di essere molto più costose rispetto alle termiche ed alle ibride, ma le cose sono ben diverse in Cina. Pensate che nel paese del Dragone la BYD Seagull costa solo 7.000 euro, rapportando il prezzo nella valuta locale alla nostra moneta. Stiamo parlando della versione base di questo modello che è stato un successo a livello globale, e che continua a stupire i clienti. La versione base, nota come Vitalità Edition, rinuncia ai sistemi avanzati di guida assistita, e punta al risultato finale, ovvero l’acquisto da parte del cliente che desidera un prodotto economico.

La lunghezza è di appena 3,78 metri, con larghezza di 1,71 metri, risultando così perfetta per affrontare il traffico cittadino. La versione base ha 305 km di autonomia, mentre la variante Flying raggiunge i 405 km grazie ad una batteria da 38,9 kWh. La variante nota come Freedom costa circa 9.300 euro, mentre la Flying viene a costare il corrispettivo di 10.600 euro. BYD sta rendendo il mercato dell’auto elettrica sempre più economico, e questo è un avvertimento non da poco anche per le case europee, che non riescono a fare altrettanto.