Ultime battute della Dakar 2018 e Peugeot Sport si invola verso l’ennesimo successo. Non accade nulla di sconvolgente, tra Belen e Chilecito, restano in testa nella classifica generale Carlos Sainz e Lucas Cruz, che si vedono restituire i 10 minuti tolti dalla direzione gara, quale penalizzazione per l’episodio che, nella settima tappa, aveva visto l’equipaggio su Peugeot 3008 DKR Maxi incrociare la propria strada con un quad. Polemiche roventi a seguire, dati telemetrici a dimostrare l’evidenza dei fatti e Sainz al quale è stato restituito il maltolto. Il più veloce sui 280 km di prova speciale dell’undicesima tappa è Bernhard Ten Brinke, navigato da Michel Perin, poi arriva Despres, prima Peugeot 3008 DKR Maxi di giornata, a 4’35”, seguito da Sainz e Peterhansel, appena 15” a dividere i buggy del Leone.
All’orizzonte c’è la Chilecito-San Juan, 791 km dei quali 522 competitivi, in due segmenti che rappresentano il tratto più lungo contro il tempo di tutta la Dakar 2018. E sarà ancora fondamentale la navigazione, con l’attenzione da porre sugli attraversamenti dei fiumi, presenti in quantità. Migliore tra le Peugeot a Chilecito, Cyril Despres, che racconta la giornata: «Stavolta Fiambala è stata una caccia al tesoro dei waypoint meno impegnativa che in passato. Resta comunque difficile come sempre arrampicarsi sulle dune a questa altitudine e con questo caldo! Forse sono stato un po’ troppo cauto in apertura di speciale, a un certo punto credo abbiamo perso 2 minuti per il solo fatto di aver alzato un po’ il gas, dove avevamo perso le tracce. Abbiamo dovuto sostituire una ruota a un controllo, per una foratura, ma verso la fine ci siamo svegliati e alla fine il tempo è stato buono».
Più movimentata la tappa di Peterhansel, da un pesante impatto dopo un salto su una duna, che ha condizionato il volante della 3008 DKR Maxi e la schiena di Peterhansel e Cottret. Resta leader della generale, con 50 minuti su Monsieur Dakar, Carlos Sainz: «Fiambala è sempre una delle prove più difficili dell’intera Dakar e lo abbiamo visto oggi (ieri; ndr). L’idea era di procedere con un buon passo ma senza spingere troppo. Nella seconda parte ho accelerato un po’ e abbiamo concluso con un tempo discreto, incrementa leggermente la nostra leadership, pertanto va bene così al momento».
1. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, 36h26m27s
2. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +50m45s
3. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, +1h14m02s
4. Bernhard Ten Brinke (NLD) / Michel Perin (FRA), Toyota 4WD, +1h17m35s
5. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, +1h30m05s
6. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, +2h44m18s
7. Sheikh Khalid Al Qassimi (ARE) / Xavier Panseri (FRA), Peugeot 3008DKR Maxi, +3h16m19s
8. Martin Prokop (CZE) / Jan Tomanek (CZE), Ford 4WD, +5h53m08s
9. Peter Van Merksteijn (NED) / Maciej Marton (POL), Toyota 4WD, +6h31m09s
10. Sebastian Halpern (ARG) / Edu Pulenta (ARG), Toyota 4WD, +8h41m21s
TBC. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +44h47m23s