Terzo successo consecutivo alla Dakar di fila, per Peugeot Sport. In trionfo a Cordoba arriva Carlos Sainz, navigato da Lucas Cruz, sulla Peugeot 3008 DKR Maxi. E’ la seconda affermazione del due volte campione del mondo rally e arriva in quella che è destinata a essere l’ultima apparizione nell’iconico raid. Una leadership conquistata sul finire della seconda settimana, complice l’incidente occorso a Stephane Peterhansel e Jean Paul Cottret, quella di Sainz, nel corso della settima prova speciale, diventato il momento chiave della Dakar 2018 per le velleità del campione uscente. Una sola Peugeot 3008 DKR Maxi sul podio, non si concretizza la doppietta che appariva cosa fatta fino alla giornata di venerdì, quando una tredicesima frazione ricca di imprevisti ha privato Peterhansel e Cottret del podio.
Se è stato un masso a estromettere la 3008 DKR Maxi numero 300 dalla vittoria, stavolta è un albero a danneggiare l’anteriore sinistra e costringere l’equipaggio a un lungo intervento di riparazione, con il supporto di Cyril Despres e David Castera, che porterà Peterhansel e Jean Paul Cottret a un’ora e 3 minuti dal vincitore della 13ma tappa: Nasser Al-Attyiah e Matthieu Baumel. Scivola giù dal podio Peterhansel, così Sainz festeggia il trionfo accanto ad Al-Attyiah e Giniel De Villiers, sull’altra Toyota, navigato da Dirk Von Zitzewitz e vincitore della prova con finale a Cordoba, su 286 km complessivi e 120 km contro il tempo.
De Viliers davanti a Peterhansel, che chiude a 40″, poi Al-Attyiah a 41″. Carlos Sainz doveva esclusivamente controllare la corsa, mantra per l’intera terza settimana: a Cordoba celebra il trionfo arrivando a 3’19” da De Villiers.
Le prime parole del Matador, tagliato il traguardo, sono di naturale gioia ed emozione: “Sono così felice d’aver realizzato una macchina vincente con due piloti, dopo quattro anni da quando ho unito le forze con Peugeot. Avevano vinto già due volte, credo di meritare questa vittoria, perché abbiamo riposto tanto impegno su questa macchina. Ho avuto alti e bassi, ma ho sempre provato a fare del mio meglio, specialmente in questo rally: è stata così dura.
All’inizio avevo detto che l’avremmo affrontato con calma, ma Peugeot ha detto che dovevamo spingere a tutta; un paio di giorni li ho corsi spingendo davvero a fondo, poi però si trattava di non commettere errori. Non so se tornerò il prossimo anno”, racconta. E, dovesse salutare la Dakar, resterebbe il ricordo più bello.
“Adesso dobbiamo goderci questa vittoria, tornare a casa, parlare con mia moglie, la mia famiglia, poi vedremo, anche perché Peugeot non tornerà il prossimo anno”.
In casa Peugeot Sport, è Bruno Famin a tracciare il bilancio di un’edizione, la terza consecutiva, trionfale. “Peugeot conclude la sua campagna alla Dakar nel modo migliore possibile, grazie alla fantastica vittoria di Carlos Sainz e Lucas Cruz, sulla Peugeot 3008 DKRMaxi, in un rally Dakar che entrerà nella storia. Cogliere tre vittorie consecutive in un appuntamento così difficile è un traguardo eccezionale, che si deve tanto all’altissimo livello dei nostri tecnici, quanto al nostro spirito di squadra infallibile. Siamo particolarmente felici della vittoria di Carlos e Lucas, che hanno guidato in modo incredibile, superando ogni ostacolo. Carlos ha contribuito parecchio al nostro progetto Dakar sin dall’inizio, pertanto è fantastico che venga ricompensato con la vittoria.
Tre delle quattro Peugeot 3008 DKR Maxi sono giunte all’arrivo dell’edizione più difficile della Dakar dell’ultimo decennio, dimostrando la propria superiorità tecnica, senza alcun cedimento. E’ una grande soddisfazione per tutto il team e un enorme motivo d’orgoglio per Peugeot”.
1. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, 49h16min18s
2. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, + 43min40s
3. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, + 1h16min41s
4. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 1h25min29s
5. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, + 2h45min24s
6. Khalid AlQassimi/ Xavier Panseri, Peugeot 3008 DKR, +4h21min
7. Marin Prokop /Jan Tomanek,
8. Peter Van Merksteijn / Maciej Marton
9. Sebastian Halpern / Edu Pulenta
10. Lucio Alvarez / Robert Howie