Dacia si sta mangiando Fiat, attento Elkann: cosa succede ora (Canva) - allaguida.it
Il marchio romeno Dacia sta andando meglio della Fiat? Ecco gli ultimi dati che iniziano a preoccupare la holding Stellantis in Italia.
Il mercato automotive viene da un’annata ampiamente negativa in tutta Europa, Italia compresa. Ma ci sono delle zone del nostro paese in cui, a sorpresa, nel 2024 si è registrato un incremento delle nuove immatricolazioni. Stiamo parlando della provincia di Forlì-Cesena, in piena Romagna, dove evidentemente i clienti sono andati in controtendenza.
Come descritto da Forlitoday.it, in Italia nel 2024 si è registrato un calo generale dello 0,5% rispetto all’anno precedente per quanto riguarda l’acquisto di auto nuove di zecca. Mentre la suddetta provincia romagnola mostra dati dinamici e propositivi, con immatricolazioni vicine alle 8.350 nuove unità e crescita del 3,4% rispetto al 2023.
Dati molto più bassi rispetto al periodo pre-covid, ma che hanno comunque un valore importante. Va anche detto che tra Forlì e Cesena si è registrato un interesse crescente per le vetture elettriche ed ibride. In particolare questa seconda alimentazione mista ha raccolto 3.513 nuove auto in strada, facendo aumentare la presenza ‘green’ sul territorio.
Nonostante in tutta Italia il 2024 ha registrato la vittoria della Fiat Panda come auto più venduta del paese, in Romagna la situazione è ben diversa. A prendersi lo scettro come marchio è stata la Dacia, con 818 immatricolazioni. Un altro bel traguardo per il brand romeno che fa parte del gruppo Renault e che continua ad essere l’outsider più forte nel vecchio continente con i suoi veicoli compatti ed economici.
Incremento nella zona del 6,3% rispetto al 2023, in particolare per le motorizzazioni a GPL. A seguire, sempre nella classifica dei marchi in questa area del versante adriatico nostrano, c’è la Volkswagen, con 733 nuove immatricolazioni, e la Ford che si attesta al gradino più basso del podio a quota 509.
E la Fiat? La maggiore casa automobilistica italiana ha invece avuto un calo nella provincia di Forlì e Cesena. Infatti si calcola una percentuale a ribasso del -15,5%. Aumentano le vetture ibride vendute per quanto riguarda il brand di Stellantis, ma è clamoroso leggere di soli 3 modelli a benzina venduti, rispetto ai 55 dell’anno prima. Risultati negativi anche per gli altri marchi nostrani come Alfa Romeo e Lancia.
Ovviamente questi dati riguardano soltanto una delle tante provincie italiane, ma sono numeri da non sottovalutare per John Elkann e soci, che rischiano di crollare nel proprio core business e far aumentare la crisi netta di Stellantis.