Stellantis ha pronto un nuovo marchio da spingere forte in questo 2025 per fare a pezzi definitivamente Dacia.
Nell’ultimo anno il mercato non ha propriamente sorriso a Stellantis che ha fatto flop con diversi marchi, al punto da mettere in preventivo anche l’idea di cederne qualcuno per fare cassa. Alla fine è saltato l’ad Tavares, che ha salutato prima di fine anno la holding. Chi invece ha fatto registrare una buona annata è senza ombra di dubbio la Dacia.
La Casa romena, di proprietà della Renault, proprio grazie a “prestiti” dalla Casa madre e la giusta cura dei dettagli, è riuscita a confezionare un’auto in grado di avere una buona qualità pur venendo venduta ad un prezzo contenuto. Certo a dare una spinta alle vendite ci ha pensato anche un certo feeling del marchio con le motorizzazioni endotermiche come benzina e GPL.
Stellantis e il futuro di Leapmotor
Ora però Stellantis prova a fare sul serio per il 2025 e vuole cercare di fare qualcosa di molto simile a quello fatto da Renault con Dacia. Da fine 2023, infatti, la holding capeggiata da John Elkann, ha rilevato la Leapmotor, casa giapponese nata nel 2015. L’idea è quella proprio di creare modelli a basso costo che possano rivaleggiare con la concorrenza sul mercato europeo e non solo.
Al momento ad esempio ha già lanciato sul mercato la Leapmotor T03, un modello che nelle forme sembra un mi tra la Panda e la 500L ed ha un prezzo decisamente concorrenziale con quelli Dacia. Ha un’autonomia di 265 km in ciclo combinato WLTP e 395 km nel ciclo urbano. Il motore sprigiona 95 CV ed è capace di farla accelerare da 0 a 50 km/h in 5 secondi. Il tetto è panoramico con parasole elettrico e monta ben 10 ADAS. Naturalmente, manco a dirlo, la motorizzazione è elettrica. Il costo sembra quasi uno scherzo detto così. Ha infatti un prezzo di appena 15.500 euro. In particolare, stando all’offerta presente sul sito in questo momento, è possibile acquistarla anche con un anticipo di 5.237 euro, 35 rate da 119 euro e infine una maxi-rata da 8.334 euro. Non ci resta che attendere e vedere come risponderà il mercato.
