Dacia Duster, il successo continua (Press Media) - Allaguida.it
Un successo assoluto ma con spiegazioni molto chiare: Dacia Duster è tra le più amate degli italiani e il prezzo è uno dei suoi segreti
Nessuno è come lei, lo dicono i numeri. Perché negli ultimi cinque anni la progressione di Dacia sul mercato mondiale anche se in realtà è quello europeo dove fa registrare grandi numeri, è clamorosa. E all’interno del Gruppo Renault, a tirare le fila è certamente Dacia Duster che anche in Italia fa registrare dati clamorosi.
Un successo costruito a piccoli passi, ma tutti decisivi. Quello fondamentale è stato quando Renault ha deciso di credere e di investire sul costruttore rumeno, un po’ come ha fatto Volkswagen con Skoda. Perché ci sono matrimoni come questi che funzionano bene e altri che stentano a decollare, come dimostra il caso di Seat.
Ma nessuno, anche tra i più ottimisti in casa Renault, forse pensava che Dacia Duster come Suv compatto riuscisse a fare la differenza in modo così Netto. Eppure da qualche tempo il modello ha festeggiato un traguardo importantissimo, quello dei 2 milioni di modelli venduti in ben sessanta Paesi diversi.
Tutto questo partendo da una base che era anche una bella scommessa: quella di creare un Suv decisamente low cost per andare ad aggredire una fetta di mercato che Dacia non conosceva. Inizialmente Duster si richiamava alle origini del marchio: un modello molto spartano e molto essenziali, forse anche eccessivamente e così è stato fino al 2017.
La prima generazione ha costruito le basi del successo, la seconda che è in piedi ancora oggi con un restyling importante due anni fa ha fatto segnare il salto di qualità. Linee più squadrate e muscolose, ma anche una grande varietà di motori.
Così, come ha comunicato ufficialmente la Casa raccogliendo tutti i dati, è partita una seconda fase con grandi numeri. In Francia 454.107 modelli venduti, in Italia invece 258.102 e in Germania 210.776. Ma la Duster è andata benissimo anche in Turchia (152.406) e Spagna (124.271).
La conferma di un successo ma anche della volontà di Renalt che continua ad investire. Così la fabbrica rumena da cui escono le Duster è stata potenziata e il personale è stato formato per adattarsi alle nuove esigenze.
Quali sono le caratteristiche della Dacia Duster che fanno la differenza rispetto alla concorrenza? Ha tutto quello che serve e costa meno di quello che vale. Lo dimostra l’ultimo restyling, quello che è presente nelle concessionarie anche oggi e fino al prossimo anno, quando arriverà la terza generazione.
Le linee sono essenziali e pulite, con una nuova griglia davanti. Quello che però negli anni è nettamente migliorato lo troviamo all’interno della Duster. Una volta infatti chi viaggiava davanti aveva anche piuttosto spazio, ma quelli dietro dovevano soffrire.
Oggi invece stanno bene tutti, davanti e di dietro dove i tre occupanti hanno tutta la comodità che serve. Questo però non compromette affatto la capacità del bagagliaio. La base di partenza è 445 litri che aumentano a 1478 abbattendo lo schienale posteriore. E l’altezza fino a 53 cm per arrivare alla cappelliera permette di caricare anche valigie o pacchi dalle dimensioni importanti.
Una delle novità nell’ultima versione di Duster è il sistema multimediale, con display portato da 7 pollici a 8, affiancato da due prese Usb nella consolle. Molto pratico anche il tasto per far partire il Cruise control, in una razza del volante.
Capitolo motorizzazioni: al momento Dacia Duster è equipaggiata con diesel 1.5 dCi 115 CV, a 2 o 4 ruote motrici e cambio manuale a 6 rapporti. Ma anche il benzina 1.0 TCe 90 CV a 2 ruote motrici con cambio manuale a 6 marce e il TCe 150 CV a 2 ruote motrici con trasmissione automatica EDC a 6 rapporti. In più c’è la versione bifuel benzina-GPL ECO-G 100 a 2 ruote motrici con trasmissione manuale a 6 rapporti.
Tutto questo però non basterebbe, se non ci fosse anche un prezzo che batte tutta la concorrenza. Infatti bastano 4.900 euro per portarla a casa. Chiaramente non stiamo parlando del prezzo, regali non ne fa nessuno. Ma sono sufficienti per bloccarla con l’anticipo pagando poi 36 rate da 170 euro al mese.
Alla fine maxi rata da 13.455 euro, con la possibilità di rifinanziare il piano oppure di restituire la macchina. E nella rata sono inclusi tre anni di assicurazione furto e incendio, così come tre anni di manutenzione ordinaria.
Tutta questa è la storia della Dacia Duster fino ad oggi. Ma la storia è buona anche per essere riscritta e succederà presto. Perché il 2024 porterà sul mercato dei Suv anche la terza generazione che promette di essere ancora più competitiva.
Fino ad oggi ci siamo dovuti accontentare di alcune immagini spia, con il nuovo modello molto ben camuffato. Le linee sembrano ancora più aggressive rispetto a quello che abbiamo visto fino ad ora, ma la vera differenza arriverà dalle motorizzazioni.
Quella più clamorosa sarà l’arrivo di un motore full hybrid che di recente abbiamo già visto sulla Dacia Jogger e che è praticamente identico a due modelli iconici come Renault Clio e Captur. In fondo la piattaforma di partenza è la stessa e quindi nessuno se ne deve stupire.
Un motore da 1,6 litri aspirato con due motori elettrici, una batteria da 1,2 kWh e un cambio multimodale dalla potenza combinata di 140 CV. Assicura un’autonomia di 900 km con un pieno di benzina.
Per il resto, le indiscrezioni confermano la presenza del turbo a tre cilindri da 1,0 litri proposto sia in versione benzina che bi-fuel. Dovrebbe invece sparire la versione diesel per adattare la gamma già alle nuove normative Euro 7. In più ci sarà la trazione integrale in opzione accanto quella anteriore.