Dacia ora fa sognare (allaguida.it)
La Dacia crea un esemplare da sogno, con il colosso rumeno che ora mette in difficoltà anche marchi di solito lontani dal suo mercato.
Se c’è un’azienda che in questi ultimi anni ha saputo dimostrare di poter crescere nel settore delle vendite come pochi altri, quella è sicuramente la Dacia. Il colosso rumeno del Gruppo Renault ha dimostrato di potersi imporre nel settore con una serie di veicoli a basso costo, ma che allo stesso tempo sono sempre stati molto affidabili e di ottima caratura.
Non deve quindi sorprendere più di tanto il fatto che in questi anni la Dacia abbia avuto modo di diventare il marchio più richiesto in tutta Europa, con la Sandero che è la numero uno. La citycar rumena è quella che dimostra di potersi mostrare con le dimensioni più imponenti rispetto alla concorrenza e allo stesso tempo garantire anche un prezzo eccellente.
La Dacia però sa bene che nel momento in cui si alza il livello si deve cercare di battere il ferro finché è caldo. Per questo motivo è bene cercare di puntare quanto più possibile anche sul discorso legato al motorsport, con queste competizioni che hanno sempre garantito un grande ritorno d’immagini. Per ora la Dacia ha deciso di entrare nel Rally Raid, con la Sandrider, ma ora è tempo di guardare con attenzione una novità pazzesca.
In un periodo storico dove ormai si sta andando sempre di più verso la produzione di SUV più che di fuoristrada, la Dacia decide di presentarsi sul mercato con un modello unico nel proprio genere. La Duster infatti cambia volto e si presenta nella sua nuova e incredibile versione che prende il nome di 4×4 Soul of Dakar.
Sui tratta di un modello che non sarà messo sul mercato, ma siamo di fronte a una versione unica, con questa vettura che si basa sul progetto della Sandrider del Rally Raid. L’intento è stato quello di dare forma a una livrea innovativa, sfruttando tutti gli accessori YouClip, in modo tale da poter esaltarne la versatilità.
Il motore è in grado di erogare un massimo di 130 cavalli, con la Dacia che ha deciso di virare verso la produzione di un Mild Hybrid. Non poteva mancare la trazione integrale, con il colosso rumeno che dunque ha saputo farsi strada nel settore anche con questa vettura unica nel proprio genere.